venerdì, 26 Aprile 2024

Camorra, anche Walter Schiavone si pente: il secondo figlio di “Sandokan” sarebbe al secondo interrogatorio

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Walter Schiavone ha deciso di iniziare a collaborare con la giustizia. Figlio secondogenito del capo del clan dei Casalesi, Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, ha cominciato un dialogo con la direzione anti-mafia di Napoli, a cui avrebbe reso già due interrogatori.

La notizia è venuta fuori ieri al tribunale di Napoli durante l’udienza preliminare dell’indagine anticamorra sul controllo da parte del clan del business di prodotti caseari, come la mozzarella di bufala, nel territorio di Caserta; proprio per questa inchiesta, il figlio di “Sandokan” fu arrestato nel giugno di quest’anno.

Già prima di iniziare a collaborare, Walter Schiavone era dovuto entrare nel programma di protezione a seguito del pentimento di suo fratello Nicola, primogenito di Sandokan, cambiando avvocato (oggi è difeso da Domenico Esposito).

Per la Dda di Napoli, dopo l’arresto del fratello maggiore nel 2010, il clan sarebbe stato gestito da Walter, che in processi precedenti alla collaborazione, aveva già confessato di aver fatto parte del clan, limitando però la sua partecipazione agli anni 2013 e 2014.

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