giovedì, 28 Marzo 2024

Nations League, inizia la Final Fours: domani Italia-Spagna. Come arrivano gli Azzurri alla semifinale

Lo stadio San Siro ospiterà domani sera la semifinale della UEFA Nations League tra Italia e Spagna: come arrivano le squadre, statistiche e gli umori dallo spogliatoio.

Da non perdere

Comincia domani la Final Fours della UEFA Nations League, che vedrà quattro delle Nazionali di calcio più forti al mondo contendersi un posto per la finalissima. La prima semifinale si giocherà domani sera alle ore 20:45 nello stadio San Siro di Milano tra Italia e Spagna, mentre giovedì si affronteranno Belgio e Francia all’Allianz Stadium di Torino. Tra poche ore potremo assistere ad un remake della semifinale degli scorsi Europei vinti dagli Azzurri: la sera di quel 6 luglio, l’Italia era riuscita a portarsi in vantaggio con il gol di Chiesa al 60′, al quale aveva risposto il suo compagno spagnolo della Juventus, Alvaro Morata, a dieci minuti dalla fine. La parità si era confermata anche ai tempi supplementari e la partita è stata decisa ai calci di rigore: per la Spagna avevano steccato dagli 11 metri Daniel Olmo e Morata, mentre erano riusciti ad andare a segno Gerard Moreno e Thiago Alcantara; gli Azzurri avevano invece sbagliato solo il primo rigore calciato da Locatelli, per poi andare a segno con Belotti, Bonucci, Bernardeschi ed infine Jorginho, il quale ha fatto esplodere Wembley con la propria rete che è valsa la qualificazione alla finale di Euro2020. Il resto è storia.

L’Italia arriva a questa semifinale privata del proprio centravanti, Ciro Immobile, infortunatosi lo scorso giovedì durante la partita della Lazio contro il Lokomotiv Mosca valida per la UEFA Europa League. Al suo posto è stato convocato last minute Moise Kean, che però non dovrebbe partire titolare contro la Spagna. Convocato all’ultimo anche Davide Calabria al posto dell’infortunato Rafael Toloi, mentre la Spagna dovrà fare a meno di Morata, ai box per la rottura della fibra muscolare. Gli azzurri scenderanno in campo con Donnarumma tra i pali; Emerson, Chiellini, Bonucci e Di Lorenzo in difesa; Barella, Jorginho e Locatelli a centrocampo ed un tridente d’attacco innovativo composto da Chiesa, Insigne e Pellegrini. Gli spagnoli invece si presenteranno con De Gea in difesa della porta; davanti a lui ci saranno Azpilicueta, Laporte, Eric Garcia e Marcos Alonso; centrocampo composto da Koke, Busquets e Rodri ed infine in attacco figureranno Oyarzabal, Ferran Torres e Sarabia.

Le due Nazionali che usciranno sconfitte dalle semifinali potranno affrontarsi per il terzo posto, ma l’Italia è decisa a dar seguito alla vittoria degli Europei portando a casa la seconda edizione della UEFA Nations League, vinta precedentemente dal Portogallo che, a quei tempi, era campione in carica degli Europei. Ad incitare tifosi e compagni ci ha pensato Federico Bernardeschi, uno di quei calciatori totalmente rivalutati dal pubblico dopo la vittoria di Euro2020:  “Dare continuità all’Europeo sarebbe fondamentale, è una bella emozione giocare questa semifinale e riuscire ad alzare il trofeo sarebbe ancora più bello. Responsabilità in più perché si gioca in Italia? No, ci può dare una carica in più, quando giochi davanti ai tuoi tifosi è tutto più bello”, ha dichiarato l’esterno nativo di Carrara.

“Ogni partita ha una storia a parte – continua Bernardeschi -. Sarà una semifinale con la Spagna come all’Europeo, ci faremo trovare pronti e il mister preparerà al meglio queste partite. All’Europeo loro sono stata la squadra che ci ha messo più in difficoltà sul piano del gioco, fino a quel momento avevamo sempre dominato con il gioco e invece loro ci hanno messo in difficoltà. Ma abbiamo dimostrato quanto siamo cresciuti in questi tre anni. Il cammino – conclude l’azzurro – non va solo visto all’Europeo ma tutto il cammino da quando è iniziato questo ciclo con il mister, credo si siano fatti passi da gigante”. Intanto, il CT spagnolo Luis Enrique sfida gli Azzurri dicendo che: “L’Italia è al top ma il nostro psicologo dice che manca poco alla sconfitta”, mentre mister Mancini si limita a sognare: “Sarebbe fantastico vincere la Nations League, ma non sarà facile”.

Ultime notizie