Nel mese di giugno i contagi in Italia sono incrementati dal 4,2% al 16,8%, a causa della variante indiana.
La variante sembra essere più trasmissibile rispetto alla Alpha, del 40-60%, e potrebbe portare ad un rischio più alto di ospedalizzazione.
La variante delta (indiana) potrebbe intaccare maggiormente l’organismo: i primi sintomi come tosse, raffreddore, mal di testa e mal di gola, febbre, dolori muscolari, diarrea, stanchezza e spossatezza sono sentiti in modo ancora più forte e conseguentemente, anche i tempi sono maggiori.