venerdì, 19 Aprile 2024

Bimbo cade nel pozzo artesiano: ricoverato in prognosi riservata. Quarant’anni fa la tragedia di Alfredino

A chiamare i soccorsi è stato suo padre. Il pozzo, che serve alla la raccolta di acqua piovana, misura appena 50x50. Per fortuna è profondo meno di 5 metri.

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Domani saranno 40 anni esatti dalla morte di Alfredino Rampi, caduto in un pozzo artesiano e sopravvissuto a 60 metri di profondità per due giorno e mezzo prima di spirare. Una tragedia che deve ancora far riflettere. Questa mattina, infatti, un bimbo di 3 anni e mezzo è finito in un pozzetto, per fortuna profondo quasi 5 metri.

È successo a Roma, nella zona di Pineta Sacchetti, nell’area di un cantiere. I Vigili del Fuoco sono riusciti a estrarlo e affidarlo alle cure del 118, che lo ha trasportato al Policlinico Gemelli, dove è stato ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni non sarebbero fortunatamente gravi.

A chiamare i soccorsi è stato suo padre, che ha allertato il Numero Unico dell’emergenza 112. Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Polizia Locale. L’area del pozzo, che serve alla la raccolta di acqua piovana e misura appena 50×50, è stata transennata. Si sta ora cercando di capire cosa sia effettivamente successo

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