Una cinquantina di profughi di etnia curda sono sbarcate intorno alle 8 di ieri sulle coste di Cariati, in provincia di Cosenza; tra loro anche una donna con il figlio di 5 anni. Fermati i presunti scafisti, due uomini di nazionalità russa accusati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
La barca a vela di 15 metri che trasportava i curdi si è arenata su una spiaggia di Cariati; a dare l’allarme al 112 sono stati alcuni cittadini che l’hanno notata. Carabinieri e polizia hanno immediatamente soccorso i profughi che hanno indicato come “scafisti” i due russi i quali, nel frattempo, avevano cercato di far perdere le loro tracce contattando un taxi per allontanarsi dalla regione. Gli accertamenti della Squadra mobile di Cosenza hanno permesso di rintracciarli in una via centrale di Cariati.
Le persone soccorse sono in buone condizioni di salute e hanno chiesto asilo politico. Alcuni gruppi sono stati trasferiti già ieri nei centri di accoglienza di Crotone. Le motovedette della Guardia Costiera di Corigliano e Crotone, insieme alla Guardia di Finanza, stanno presidiando l’area costiera fra Basso Jonio e l’alto Crotonese.