sabato, 27 Luglio 2024

Turchia, da oggi lockdown duro: finirà il 17 maggio

Questo confinamento si è reso necessario per far scendere sotto quota 10 mila i contagi quotidiani, che al momento si attestano intorno a 40 mila,

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Inizia da stasera, 29 aprile, in Turchia il più lungo confinamento generalizzato imposto dal governo di Recep Tayyip Erdogan dall’inizio della pandemia. Durerà infatti fino al 17 maggio, cioè fino alla fine delle festività per il mese sacro islamico di Ramadan. 

Questo lockdown duro si è reso necessario per far scendere sotto quota 10 mila i contagi quotidiani, che al momento si attestano intorno a 40 mila, dopo i record negativi di oltre 60 mila contagi raggiunti a metà del mese di aprile.
Il Governo cerca di evitare la catastrofe, specie in previsione della stagione turistica alle porte. 

Le chiusure riguardano tutte le attività non essenziali, con rarissime eccezioni; anche i supermercati dovranno rispettare orari ridotti. Tra le misure che hanno attirato più discussioni c’è lo stop alla vendita di alcolici, che per le opposizioni risponde alla volontà di compiacere l’elettorato più conservatore, vista anche la coincidenza con il Ramadan. 

Si ferma quasi tutto dunque in Turchia, ma prosegue la campagna vaccinale. Da metà gennaio, Ankara ha somministrato oltre 22 milioni di dosi, di cui 8,8 milioni di richiami. 

 Il ministro della Salute, Fahrettin Koca ha annunciato un accordo con la Russia per l’acquisto di 50 milioni di dosi di Sputnik V nei prossimi 6 mesi. Fino ad ora, erano stati utilizzati prevalentemente il siero cinese Coronavac e Pfizer-BioNTech. Le dosi attualmente disponibili, però, scarseggiano e il ministro Koca ha già annunciato che i richiami di Pfizer potrebbero slittare da 4 a 6-8 settimane; da qui, l’esigenza di accordarsi con Mosca per avere anche Sputnik V.  

 

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