Il nuovo decreto vede un cambio di colore in positivo per alcune regioni tra cui Lombardia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia che passano dal rosso all’arancione: da lunedì 26 aprile nuove aperture in queste regioni di bar, ristoranti a pranzo e a cena, scuole. Resta tuttavia invariato il coprifuoco alle 22.
Non confermato invece il cambio colore per alcune regioni tra cui Toscana, Marche, Molise e Umbria, Campania, Sicilia e Calabria che sperano in una virata verso l’arancione. Situazione critica invece per Puglia, Sardegna e Valle d’Aosta che restano strettamente in zona rossa, almeno secondo le previsioni.
I cambi di colore sono certamente il risultato delle misure adottate e dei miglioramenti che queste hanno apportato in termini di riduzione dei contagi e del carico sugli ospedali.
In Veneto il presidente Zaia afferma di avere indici da zona gialla snocciolando i dati. “L’Rt è a 0,71 e un’incidenza di 126,8” – ha spiegato – “l’occupazione nelle terapie intensive del 22% (con il limite al 30%) e nelle aree non critiche al 20% (rispetto al limite del 40%).”
Nel Lazio l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato afferma che sebbene i numeri siano da zona gialla, la pressione sugli ospedali è ancora troppo alta. Il governatore dell’ Abruzzo Marco Marsilio mostra i dati della sua regione con segnali positivi e punta alla promozione turistica per l’estate.
Il governatore dell’Emilia Romagna Bonaccini è fiducioso che la sua regione passi in giallo, attendendo la conferma dal comitato tecnico scientifico. Ottimi dati dal Piemonte dove in 6 giorni i contagi sono calati del 20%, la percentuale di positività dei tamponi scende dal 10,7% a 9% e il tasso di occupazione dei posti letto ordinari cala da 61% a 47%, quello dei posti letto in terapia intensiva da 50% a 45%.
Riassumendo la nuova situazione che partirà dal 26 aprile e le variazioni nei singoli ambiti nelle regioni che diventeranno gialle. Le persone con GREEN PASS potranno spostarsi tra regioni sia in zona gialla che in zona arancione o rossa.
Spostamenti consentiti verso un’altra abitazione privata dalle 5 alle 22 solo una volta al giorno per massimo 4 persone conviventi. Le persone che si spostano potranno portare con sé i minorenni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi. Questa regola vale per zona gialla e arancione, mentre restano vietati gli spostamenti anche verso case private in zona rossa.
Ristoranti e bar , purché all’aperto, presteranno servizio sia a pranzo che a cena.
Cinema e teatri apriranno con distanziamento e con una capienza massima del 50 % rispetto alla capienza solitamente consentita, fermo restando che il numero massimo consentito in spazi chiusi è 500 e 1000 per eventi all’aperto, come rende noto Palazzo Chigi.
Scuola, in zona rossa presenza in aula consentita al 75% . In zona gialla si passa dal 70 al 100% di presenti in aula. Nelle università delle zone gialle e arancioni le attività si svolgono prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire in particolare la presenza degli studenti del primo anno.
Sport, graduali le riaperture: dal 26 aprile consentite le attività sportive anche di contatto.
Dal 15 maggio riprendono l’attività le piscine all’aperto e dal 1 giugno ripartono anche le palestre.