giovedì, 25 Aprile 2024

Biden apre all’Unione Europea: alleanza su covid e cambiamento climatico

Per ricostruire i rapporti con l’Europa, Biden ha proposto una stretta collaborazione sui problemi principali che la politica deve fronteggiare, il Covid e il cambiamento climatico.

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Il presidente USA: “Un’Unione Europea forte è negli interessi degli Stati Uniti”

“Un’Unione Europea forte è negli interessi degli Stati Uniti”. Sono queste le parole con cui Joe Biden, neopresidente americano intervenuto in videoconferenza al Consiglio Europeo, ha garantito il proprio sostegno all’UE.

Per ricostruire i rapporti con l’Europa, Biden ha proposto una stretta collaborazione su quelli che oggi rappresentano i problemi principali a cui la politica deve far fronte: il Covid e il cambiamento climatico.

La partecipazione di un presidente americano alle attività europee è un evento più unico che raro e per trovare un precedente bisogna tornare indietro di 20 anni. L’Unione Europea era ancora in espansione e alle prese con l’adesione di nuovi Stati mentre nello studio ovale della Casa Bianca sedeva George W. Bush. La collaborazione riguardò la delicata questione del Medio Oriente e, già allora, l’annoso problema del cambiamento climatico.

È importante, quindi, riattivare una sinergia economica e strategica con una potenza mondiale soprattutto in un periodo in cui molte risorse devono essere impiegate nella lotta al Covid. I 27 Stati membri dell’Unione Europea sono in affanno nella corsa alla vaccinazione rispetto agli altri Paesi. Gli Stati Uniti, invece, non se la passano male avendo già somministrato 150 milioni di dosi, con il presidente Biden che è riuscito a mantenere la promessa di distribuirne 100 milioni nei primi 100 giorni del suo mandato.

Non bisogna sottovalutare anche il problema del cambiamento climatico, altro tema in discussione tra Stati Uniti ed Europa. Come si legge sul sito del Consiglio Europeo, se non verranno adottati interventi urgenti, il riscaldamento globale, nel 2060, potrebbe superare di oltre 2°C i livelli preindustriali, causando danni agli ecosistemi, alla produzione alimentare e all’economia. Per questo l’Unione si è già posta l’obiettivo di ridurre, entro il 2030, le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% rispetto ai livelli del 1990.

Inoltre, Joe Biden ha chiesto ai leader dell’Unione di lavorare insieme alla politica estera, in particolare, i rapporti con Cina e Russia.

In totale rottura con la politica nazionalista del suo predecessore Trump, quindi, il neo presidente degli Stati Uniti ha deciso di riallacciare i rapporti con l’UE. Una rinnovata alleanza che, ci si augura, possa portare ad una ripresa europea.

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