81 missili sono stati lanciati tra la notte dell'8 e la mattina del 9 marzo sui centri abitati. Critici i danni alle infrastrutture. A seguito del raid la centrale di Zaporzhzhia è rimasta senza energia elettrica e con un'autonomia di soli 10 giorni prima del disastro nucleare. Il gruppo Wagner annuncia la conquista della zona est di Bakhmut.