Tra le persone coinvolte figurano diversi cittadini stranieri irreperibili sul territorio nazionale e perfino un morto. Le indagini, condotte dai militari, hanno consentito di sottoporre a sequestro crediti fiscali di natura fraudolenta connessi alla agevolazioni introdotte dal Decreto Rilancio.
Nei guai 3 persone fisiche e 2 aziende, coinvolte, a vario titolo in una frode fiscale, perpetrata nel settore delle pulizie, dei trasporti e della legatoria per oltre 1 milione e 640mila euro, pari all’ammontare complessivo del profitto illecitamente maturato.