Nei casi più estremi, i pazienti ludopatici arrivano a rubare e vendere oggetti di valore per procurarsi nuovi fondi da investire nel gioco, diventando penalmente perseguibili. Altri pazienti, invece, si indebitano con finanziamenti privati che raramente riescono a ripagare.
La categorie più colpita sono gli uomini, 8 pazienti su 10 sono maschi con un’età media di 49 anni. Questo dato è una fotografia delle costanti preoccupazioni economiche che spesso affliggono professionisti adulti padri di famiglia, che giocano d’azzardo nel disperato tentativo di guadagnare quanto serve per provvedere ai figli e ai genitori anziani, spese a cui difficilmente si riesce a fronteggiare con uno stipendio medio italiano.
Un’altra fetta imporante è quella degli over 65, il 16% circa degli assistiti. In questa categoria troviamo uomini la cui pensione non è sufficiente a far fronte ai continui rincari, si tratta di pazienti che faticano a provvedere a sè stessi e ai nipoti a causa di una pensione insufficiente. I ludopatici under 25, invece, costituiscono il 4,3% dei pazienti. In quest’ultimo caso, i giocatori sono sia maschi che femmine con accesso alle piattaforme di gioco online. Gli over 65, invece, prediligono bar, tabaccai e sale giochi.
Molti dai vengono considerati “incompleti”, poiché in pochi riescono a vincere lo stigma e a chiedere aiuto. Si tratta di una dipendenza difficile da riconoscere, non avendo sintomi fisici evidenti come la tossicodipendenza. Inolte, nelle fasi iniziali, il paziente non ha ancora azzerato i propri fondi, pertanto riesce a partecipare agli eventi sociali. Solo in seguito, quando la patologia si aggrava, amici e parenti si accorgono della condizione del paziente.
Insomma, dilagano le preoccupazioni per l’attuale situazione economica, manifestandosi in varie forme, tra cui il crescente numero dei giocatori d’azzardo. Tuttavia, tentare la sorte non è affatto una scelta vincente. L’illusione di una vincita casuale e momentanea può condurre un individuo in un baratro da cui è difficile uscire, trattandosi di una patologia praticabile in modo legale in qualsiasi bar o tabaccaio. I luoghi che inducono in tentazione sono molti e di facile accesso, motivo per cui è una situazione difficile da arginare.