sabato, 27 Luglio 2024

Giochi Olimpici 2026, tre indagati per corruzione: perquisita la Fondazione Milano-Cortina

La Guardia di Finanza questo pomeriggio ha perquisito la sede della Fondazione Milano Cortina. Tra gli indagati l’ex amministratore delegato.

Da non perdere

La Guardia di Finanza questo pomeriggio ha perquisito la sede della Fondazione Milano Cortina. Tra gli indagati l’ex amministratore delegato.

Le perquisizioni sono ste effettuate dal nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, con ordine di esibizione e ispezioni di sistemi informatici nelle sedi di Fondazione Milano-Cortina 2026 e di una società di Orvieto a cui sono stati assegnati i servizi digitali per l’evento.

Le accuse sono corruzione e turbata libertà d’incanto, i tre indagati, secondo quanto si è appreso, sono l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina, Vincenzo Novari, un ex dirigente della fondazione e l’ex rappresentante legale della Vetrya, ora Quibyt, che si era aggiudicata l’incarico per lo sviluppo dei servizi digital delle Olimpiadi e Paraolimpiadi Milano-Cortina 2026.

Per “favorire l’affidamento delle gare relative all’ecosistema digitale” alla Vetrya, l’ex ad della Fondazione Milano-Cortina 2026 Vincenzo Novari e l’ex dirigente Massimiliano Zuco avrebbero ricevuto da Luca Tomassini, rappresentante legale della società che si aggiudicò gli appalti, “somme di denaro e altre utilità”, come “l’auto Smart per Zuco, pagata direttamente da Tomassini tramite Vetrya fin dal novembre 2019”. Quelle gare, poi, sarebbero state assegnate alla società con fatture emesse per i lavori “da parte di Vetrya e Quibyt”, entrambe amministrate da Tomassini, e pagate dalla Fondazione “per importi complessivamente non inferiori” a quasi 1,9 milioni di euro.

Le parole del pm di Milano Francesco Cajani 

Il pm di Milano Francesco Cajani dice: “C’è anche il presunto tentativo di ‘pilotare’ il televoto per la scelta del logo di Milano-Cortina 2026”. Come si legge nel decreto di perquisizione, Massimiliano Zuco, ex dirigente indagato con l’ex ad Vincenzo Novari, “attivo in interlocuzioni” con Luca Tomassini, il legale rappresentante di Vetrya, pure lui indagato, con il quale avrebbe insistito affinché uno dei due loghi relativi all’evento “oggetto di ‘televoto’ pubblico avesse la meglio sull’altro”.

Le parole del ministro per lo sport e per i giovani Abodi

Il Ministro Abodi non si è mantenuto su un basso profilo. “Ne siamo stati informati come voi, aspettiamo di capire. La Guardia di Finanza fa un lavoro egregio e ha il nostro sostegno. Ora vediamo le risultanze dell’indagine che non è mai motivo di soddisfazione e orgoglio, ma nemmeno di preoccupazione. La fondazione deve essere ed è una casa di vetro e chiunque voglia guardarci dentro deve trovare le risposte sulla trasparenza e sui comportamenti gestionali”.

Le parole del presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina

Giovanni Malagò, presidente del Coni e della fondazione, in merito alla perquisizione delle Fiamme Gialle ha comunicato: “La procura voleva chiarimenti su posizioni che riguardano tre persone: l’ex ad, un responsabile di settore e un imprenditore. Ricordo poi che il Cio chiese e pretese una presidenza legata allo sport e un ad legato e designato dal mondo della politica”.

Ultime notizie