sabato, 4 Maggio 2024

Gaza, nuovo raid israeliano: uccisi sette operatori umanitari

Mentre consegnavano aiuti umanitari, sette operatori umanitari sono stati uccisi da un raid improvviso:. Provenivano da diverse parti del mondo, tra cui Australia, Polonia, Regno Unito, e avevano anche doppia cittadinanza americana e canadese.

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Una notte di festa e solidarietà si è trasformata in un orrore senza precedenti per la World Central Kitchen (Wck), l’organizzazione umanitaria fondata dal celebre chef José Andrés. Sette dei suoi operatori sono stati tragicamente uccisi in un raid condotto dall’esercito israeliano su Gaza lunedì sera.

Secondo quanto riportato dalla stessa Wck in una nota ufficiale, i sette operatori umanitari provenivano da diverse parti del mondo, tra cui Australia, Polonia, Regno Unito, e avevano anche doppia cittadinanza americana e canadese. L’incidente ha avuto luogo mentre il convoglio, composto da due auto blindate identificate dal logo dell’organizzazione, stava lasciando il magazzino di Deir al-Balah dopo aver consegnato oltre 100 tonnellate di aiuti alimentari umanitari.

Nonostante la coordinazione dei movimenti con le Forze di Difesa Israeliane (Idf), il convoglio è stato colpito, causando la morte dei membri del team e dell’autista palestinese. La tragedia ha portato l’organizzazione Wck a sospendere immediatamente le sue operazioni nella regione.

Il fondatore José Andrés, visibilmente scosso, ha espresso il suo dolore e cordoglio attraverso i social media, descrivendo la perdita dei membri del team come una ferita profonda per l’intera famiglia Wck e per le loro famiglie.

La Casa Bianca ha reagito con sgomento all’accaduto, chiedendo un’indagine rapida sull’incidente e ribadendo che gli operatori umanitari devono essere protetti durante le loro missioni di aiuto disperatamente necessarie. Tuttavia, le Forze di Difesa Israeliane hanno dichiarato di essere impegnate in un’indagine per comprendere le circostanze dell’incidente e hanno sottolineato il loro impegno nella consegna sicura degli aiuti umanitari.

Questo tragico evento giunge mentre l’amministrazione Biden sembra vicina ad approvare una massiccia vendita di armi agli Israeliani, tra cui 50 caccia F-15, in un affare che potrebbe valere più di 18 miliardi di dollari. Tuttavia, le vendite di armi statunitensi a Israele hanno suscitato controversie nel Congresso, con alcuni membri del Partito Democratico che hanno sollevato dubbi riguardo alla necessità di ulteriori aiuti militari senza garanzie sul miglioramento delle condizioni umanitarie a Gaza e sulla protezione dei civili.

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