domenica, 28 Aprile 2024

Migranti, nuovo naufragio dalla Libia: almeno 50 morti

A rendere nota la tragedia è stato l'equipaggio dell'Ocean Viking, della ONG SOS Mediterranee, che ha salvato 25 sopravvissuti da un gommone sgonfio.

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Un tragico naufragio nel Mediterraneo centrale ha provocato la perdita di almeno cinquanta vite, inclusi donne e almeno un bambino. A rendere nota la tragedia è stato l’equipaggio dell’Ocean Viking, della ONG SOS Mediterranee, che ha salvato 25 sopravvissuti da un gommone sgonfio.

I migranti sopravvissuti hanno raccontato di essere stati parte di un gruppo di circa 75 persone, partito una settimana fa da Zawiya, in Libia, e di essere rimasti alla deriva per sette giorni dopo che il motore della loro imbarcazione si è rotto, lasciandoli senza acqua e cibo.

Due dei sopravvissuti hanno richiesto un’evacuazione medica con la Guardia Costiera italiana a causa di uno svenimento, ma purtroppo non sono sopravvissuti, rendendo necessario il loro trasporto in Sicilia tramite elicottero.

Nel frattempo, un’altra imbarcazione umanitaria, l’Ocean Viking, ha salvato altri 113 naufraghi, comprese sei donne e due bambini. Il salvataggio è avvenuto in collaborazione con il Trotamar III, un’altra imbarcazione coinvolta nelle operazioni di soccorso.

Successivamente, l’Ocean Viking ha soccorso altre 88 persone a bordo di un gommone stracarico, grazie anche al supporto di Seabird2, l’aereo di ricognizione di Sea Watch. Anche se una pattuglia della guardia costiera libica era presente sul luogo, è rimasta a distanza, e il coordinamento delle operazioni è stato effettuato da Frontex e Itmrcc.

Attualmente, sull’Ocean Viking ci sono 224 sopravvissuti, e le autorità italiane hanno designato Ancona come porto di sbarco. Tuttavia, l’ONG SOS Mediterranee ha espresso preoccupazione per le condizioni mediche dei naufraghi, evidenziando che il viaggio di 1450 km potrebbe peggiorare la loro situazione. Pertanto, l’ONG ha richiesto l’assegnazione di un porto più vicino per garantire un pronto accesso alle cure mediche necessarie.

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