Militari Usa uccisi in Giordania, l’America risponderà
Gli Stati Uniti non rimarrano in silenzio dopo la morte dei loro militari uccisi in Giordania. Il presidente Joe Biden ha scelto di rispondere all’operazione compiuta da un drone che ha causato la morte di tre soldati americani. Biden considera l’Iran responsabile dell’attacco “nel senso che stanno fornendo le armi alla gente che lo ha fatto”.
Il dato di fondo è che Washington risponderà all’attacco e ha anche deciso come. Alla domanda sull’eventuale decisione sul tipo di risposta che verrà fornita, Biden si limita a rispondere “sì”. E ai giornalisti che domandano se l’azione di deterrenza sarà diversa questa volta, risponde: “Vedremo. Non credo che abbiamo bisogno di un conflitto più ampio in Medio Oriente, non è questo che sto cercando”.
Biden sta considerando l’adozione di azioni multiple, “E’ possibile che vedrete un approccio a più livelli, non solo una azione singola”, dice John Kirby, il portavoce del Consigliere per la sicurezza nazionale.
Preoccupazione Onu per allargamento del conflitto
Il portavoce del segretario generale dell’Onu Stéphane Dujarric ha espresso preoccupazione per la possibilità di un allargamento del conflitto dopo gli attentati in Giordania. “Siamo molto preoccupati per gli scontri a fuoco, l’attività in aumento che abbiamo visto nella regione, in Giordania, in Siria, in Iraq e altrove. Tutto ciò aumenta i rischi di un’escalation del conflitto, che è l’ultimo cosa che vogliamo vedere”, ha dichiarato Dujarric durante una conferenza stampa quando gli è stato chiesto della decisione di Biden.