sabato, 4 Maggio 2024

Gaza, uccisi 20 palestinesi in fila per gli aiuti umanitari: Tajani in missione a Israele

Israele continua i bombardamenti mentre il ministro degli Esteri italiano, Tajani, cerca una soluzione diplomatica

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La Striscia di Gaza continua a essere teatro di violenze implacabili, con gli ultimi sviluppi che riportano la morte di almeno 20 palestinesi in un tragico raid. L’attacco ha colpito una folla di persone che attendevano disperatamente aiuti umanitari nella città di Gaza. Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani è in missione in Israele e a Ramallah.

Il drammatico evento ha avuto luogo nella piazza Kuwait, nel quartiere di Zeitoun a est di Gaza City, mentre la popolazione cercava di accedere a beni di prima necessità. Le Forze di difesa israeliane sono state responsabili dell’attacco, che ha suscitato un’ondata di indignazione e condanne a livello internazionale. Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha descritto la situazione come un “massacro di bocche affamate”, sottolineando il grave rischio che il numero di vittime possa aumentare data la gravità delle ferite riportate.

La comunità internazionale è stata sollecitata a intervenire, mentre le immagini provenienti dalla zona mostrano la devastazione e la sofferenza della popolazione locale. Il portavoce della protezione civile, Mahmoud Basal, ha segnalato le difficoltà dei soccorritori nel raggiungere la scena a causa degli ostacoli posti dalle forze israeliane.

Parallelamente, gli abitanti di Gaza sono scesi nuovamente in piazza, questa volta a Khan Younis nel sud dell’enclave palestinese, per esprimere il loro grido di dolore e chiedere la fine immediata delle ostilità tra Hamas e Israele. La manifestazione ha coinvolto decine, se non centinaia, di persone che hanno invocato un cessate il fuoco e chiesto l’intervento dei leader di entrambe le parti.

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è attualmente in Israele e ha iniziato la sua missione con un incontro con il presidente della Repubblica di Israele, Isaac Herzog. Durante la discussione, Tajani ha espresso la sua indignazione per l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, sottolineando la necessità di tutelare le vite dei civili palestinesi durante le operazioni militari.

Successivamente, Tajani ha incontrato il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz e il membro del “gabinetto di guerra” Benny Gantz. Durante l’incontro, sono stati concordati sforzi per rafforzare iniziative umanitarie congiunte, con l’Italia pronta ad accogliere 100 bambini di Gaza per cure mediche.

Il vice premier italiano ha anche avuto un incontro a Ramallah con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (ANP) Mahmoud Abbas e il ministro degli Esteri al-Maliki. Tajani ha ribadito l’impegno dell’Italia a sostenere la soluzione a due Stati come unica opzione possibile e ha evidenziato la necessità di lavorare con l’Autorità Palestinese per rafforzare le istituzioni e fornire supporto alla popolazione civile.

Continuano gli scontri tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza, con l’ultimo tragico sviluppo che ha visto almeno 20 palestinesi perdere la vita durante un raid che ha colpito una folla in attesa di ricevere aiuti umanitari a Gaza City. Nel frattempo, il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, è in missione in Israele e Ramallah, cercando una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto.

Il Tribunale Internazionale di Giustizia è coinvolto, con la possibilità di imporre a Israele un cessate il fuoco, ma il ministro Tajani sottolinea la necessità di garantire la sicurezza di Israele. “Siamo favorevoli a un cessate il fuoco, siamo favorevoli alla ricerca di un’interruzione del conflitto armato a Gaza”, ha dichiarato Tajani in conferenza stampa, evidenziando al contempo che Hamas non deve essere sottovalutato.

Il bombardamento a Gaza City è avvenuto nella piazza Kuwait, nel quartiere di Zeitoun a est di Gaza City. L’attacco è stato definito un massacro di “bocche affamate”, dato che molte persone erano lì per ricevere aiuti umanitari. La situazione è complicata dal fatto che l’ospedale Al-Shifa, principale struttura medica a Gaza, ha carenze di forniture mediche, rendendo difficile il soccorso alle vittime.

Il ministro degli Esteri italiano, durante la sua missione in Israele, ha incontrato diverse personalità politiche, compreso il presidente Isaac Herzog e il ministro degli Esteri Israel Katz. Tajani ha dichiarato che l’Italia è pronta ad assistere la popolazione palestinese, con l’offerta di curare 100 bambini di Gaza in Italia e l’installazione di un ospedale da campo.

Tuttavia, Tajani ha sottolineato che qualsiasi aiuto finanziario non dovrebbe andare a sostegno di Hamas, ma mirare a sostenere direttamente la popolazione. “Hamas usa i soldi del popolo per fare la guerra. Noi vogliamo aiutare il popolo palestinese, non vogliamo aiutare Hamas”, ha affermato il ministro degli Esteri italiano.

La situazione si complica ulteriormente con scontri violenti tra le forze israeliane e i combattenti palestinesi nella città di Jenin, in Cisgiordania. Le forze israeliane hanno effettuato irruzioni in vari quartieri, arrestando un palestinese e distruggendo monumenti ai caduti palestinesi.

Intanto, le Nazioni Unite confermano che i ribelli Houthi in Yemen hanno ordinato al personale americano e britannico delle Nazioni Unite di lasciare il paese entro un mese, complicando ulteriormente la situazione in Medio Oriente.

Il mondo resta in attesa di sviluppi, sperando in una soluzione diplomatica per porre fine alla tragedia umanitaria nel cuore del conflitto.

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