giovedì, 2 Maggio 2024

Israele e Hamas, nuovi scontri: attacchi a Gaza e Libano. Proteste per il cessate il fuoco.

Secondo fonti libanesi, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno colpito circa 10 obiettivi nel sud del Libano in raid ancora in corso. Al momento, non sono stati rilasciati commenti ufficiali da parte dell'esercito israeliano.

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La tensione tra Israele e Hamas continua a crescere, con nuovi attacchi che hanno portato a vittime nella Striscia di Gaza. Secondo fonti libanesi, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno colpito circa 10 obiettivi nel sud del Libano in raid ancora in corso. Al momento, non sono stati rilasciati commenti ufficiali da parte dell’esercito israeliano.

Il bilancio di un raid aereo israeliano su un condominio vicino all’ospedale di al-Shifa a Gaza City è salito a 15 morti, secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Un altro attacco aereo ha ferito civili a Sabra. L’emittente al Jazeera ha riferito che oltre 40 persone sono state uccise dopo l’ultima ondata di attacchi israeliani in tutta la Striscia di Gaza.

Nel nord di Rafah, un altro attacco aereo ha preso di mira una casa, causando vittime. I pesanti bombardamenti a Khan Younis hanno provocato la morte di cinque persone, mentre carri armati e veicoli militari israeliani si sono spinti più in profondità nelle vicinanze dell’ospedale Nasser e dell’ospedale da campo giordano. L’emittente ha segnalato che l’esercito israeliano sta causando panico tra le persone rifugiate all’interno dell’ospedale Nasser.

In un altro sviluppo, un portavoce della Jihad Islamica è stato ucciso in un raid aereo israeliano nella Striscia di Gaza. Wael Abu Fanounah, responsabile della realizzazione e diffusione dei video di propaganda del gruppo, è stato dichiarato morto da uno statement congiunto dello Shin Bet e delle IDF.

Le operazioni antiterrorismo dell’IDF nel campo profughi di Tulkarem, in Cisgiordania, sono state concluse dopo 45 ore dal loro inizio, secondo quanto comunicato dall’IDF.

Il Ministero degli Esteri dell’Autorità Nazionale Palestinese ha accolto positivamente la richiesta congiunta del Messico e del Cile presso la Corte Penale Internazionale (CPI) di indagare su possibili crimini di guerra commessi contro i civili durante il conflitto a Gaza. Il ministero ha sottolineato l’importanza della CPI nell’adempimento del suo mandato nei confronti delle vittime palestinesi.

A Tel Aviv, migliaia di persone si sono riunite per chiedere il cessate il fuoco a Gaza e la pace con i palestinesi. Le proteste continuano in Israele, alimentate dalla crescente frustrazione verso l’amministrazione Netanyahu per il mancato rilascio dei prigionieri nonostante la devastante guerra.

La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza continua a peggiorare, con almeno 24 casi confermati di epatite A e migliaia di ittero, collegati alla limitata disponibilità di acqua pulita. Il capo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha lanciato un avvertimento sulla “crisi sanitaria esplosiva”, evidenziando la necessità di accesso agli aiuti medici e di tutela della salute.

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