venerdì, 3 Maggio 2024

Influenza in Italia, aumento sensibile dei casi: 884mila negli ultimi 7 giorni

L'incidenza è in aumento in tutte le fasce di età, specialmente nei bambini sotto i cinque anni, con una frequenza di 38 casi per mille assistiti

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In Italia, si registra un “sensibile aumento” dei casi di influenza, secondo i bollettini della sorveglianza RespiVirNet pubblicati oggi. Nella 50ª settimana (11-17 dicembre), l’incidenza è salita a 15 casi per mille assistiti, rispetto ai 11,94 della settimana precedente. Nel corso dell’ultima settimana, sono stati stimati circa 884.000 casi di sindrome simil-influenzale nell’intera popolazione italiana, portando il totale a circa 4.586.000 casi dall’inizio della sorveglianza.

L’incidenza è in aumento in tutte le fasce di età, specialmente nei bambini sotto i cinque anni, con una frequenza di 38 casi per mille assistiti (rispetto ai 25,8 della settimana precedente). Va notato che la scorsa stagione, nell stessa settimana, l’incidenza di sindromi simil-influenzali nei bambini sotto i cinque anni era di 46,5 casi per mille assistiti.

Analizzando la sorveglianza virologica, si osserva che la percentuale di campioni positivi all’influenza è aumentata significativamente, passando dal 14% nella settimana precedente al 22%. Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano prevalenti al 98,5%. Inoltre, tra i campioni analizzati, sono stati identificati anche casi positivi per Sars-CoV-2 (12,5%), virus sinciziale (Rsv) (8,5%), e altri virus respiratori.

L’incidenza dell’influenza è in crescita in tutte le regioni italiane, con sei regioni (Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche) che hanno raggiunto la soglia di intensità “alta”, mentre la Campania ha raggiunto il livello “molto alta”. Solo la Basilicata presenta un’incidenza molto bassa, al di sotto di 3,9 casi per mille assistiti.

Anna Teresa Palamara, responsabile del dipartimento Malattie Infettive dell’Istituto superiore di sanità (Iss), sottolinea l’importanza della vaccinazione, specialmente per gli anziani e le persone vulnerabili, e raccomanda la prudenza nei confronti di coloro che mostrano sintomi respiratori, al fine di evitare la diffusione del contagio.

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