lunedì, 29 Aprile 2024

Israele-Hamas, nuova fase a Gaza: scenari sulla tregua

La prossima fase potrebbe coinvolgere la ripresa dei negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi, seguita da un cessate il fuoco di due o più settimane e da un graduale ritiro delle truppe israeliane dal nord di Gaza.

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Il conflitto tra Israele e Hamas a Gaza sembra essere giunto a un punto di svolta, secondo quanto prospettato dal commentatore David Ignatius del Washington Post. La prossima fase potrebbe coinvolgere la ripresa dei negoziati con Hamas per il rilascio degli ostaggi, seguita da un cessate il fuoco di due o più settimane e da un graduale ritiro delle truppe israeliane dal nord di Gaza.

Ignatius sostiene che le dichiarazioni pubbliche israeliane sulla possibile durata della guerra per “mesi” potrebbero essere una tattica per influenzare Hamas. Gli analisti ritengono che i leader israeliani stiano pianificando una transizione per consentire ai riservisti di lasciare il fronte e tornare alle loro occupazioni normali.

L’Amministrazione Biden sembra appoggiare questa prospettiva, auspicando una Gaza in cui Hamas non detenga più il controllo politico, con altri palestinesi, possibilmente dall’Autorità Nazionale Palestinese, responsabili della governance. Questa transizione potrebbe essere supportata da una forza di peacekeeping formata da Paesi arabi moderati.

L’obiettivo finale sarebbe creare un’entità di transizione, un’autorità di ricostruzione di Gaza, che si occuperebbe del periodo successivo al conflitto. Si spera che i Paesi del Golfo, come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, possano contribuire finanziariamente, fornire leadership e garantire legittimità per la ricostruzione.

L’Amministrazione Biden esercita pressioni su Israele affinché avvii questa fase meno aggressiva entro la fine dell’anno, al fine di evitare ulteriori vittime civili. Mentre Benjamin Netanyahu ha resistito a queste pressioni, sembra che vi sia un riconoscimento della necessità di iniziare una nuova fase nel conflitto.

Nonostante la transizione, Ignatius sottolinea che la situazione sul campo di battaglia a Gaza è tutt’altro che risolta. I comandanti israeliani credono che nel nord di Gaza i comandi e le strutture di controllo di Hamas siano stati compromessi, ma il conflitto potrebbe continuare, specialmente nel sud di Gaza.

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