Durante la conferenza stampa di fine anno, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che la pace in Ucraina sarà raggiunta solo quando la Russia avrà ottenuto i suoi obiettivi. Putin ha ribadito che questi obiettivi non sono cambiati e includono la “denazificazione e smilitarizzazione dell’Ucraina”. Nel contesto di queste affermazioni, ha sottolineato che al momento non c’è bisogno di una nuova mobilitazione in Russia.
Il presidente russo ha risposto a una domanda sulla guerra in Ucraina, sottolineando che la sovranità della Russia è minacciata e che il paese non può esistere senza sovranità. Putin ha anche riconosciuto che la situazione riguardante il conflitto in Ucraina è complessa e ha affermato che la pace sarà raggiunta quando saranno soddisfatti gli obiettivi russi.
Nel corso della conferenza stampa, Putin ha discusso delle forze armate russe, dichiarando che al momento ci sono 244.000 persone mobilitate nella zona operativa speciale e che non è necessaria una seconda ondata di mobilitazione di riservisti. Ha anche riferito che quest’anno sono già state reclutate 486.000 persone sotto contratto con l’esercito russo.
Riguardo all’Ucraina, Putin ha sostenuto che gli aiuti militari provenienti dall’Occidente si stanno esaurendo e che l’Ucraina presto resterà senza armi straniere per resistere all’invasione russa. Ha affermato che l’Ucraina non produce gran parte degli equipaggiamenti necessari e dipende dagli aiuti occidentali.
Infine, Putin ha menzionato le relazioni con gli Stati Uniti, affermando che la Russia è pronta a costruire e ristabilire relazioni con Washington. Tuttavia, ha precisato che non ci sono ancora le condizioni fondamentali per ripristinare le relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti e che queste devono iniziare con il rispetto reciproco.
