venerdì, 3 Maggio 2024

Crisi in Ucraina, tensioni tra Zelensky, Zaluzhny e accuse di mancata preparazione nel contrastare l’avanzata russa

Zaluzhny, in un'intervista di recente, ha affermato che il conflitto ha raggiunto un "punto morto" e che le truppe ucraine potrebbero non riuscire a sfondare il fronte. Ha anche evidenziato il rischio di una lunga guerra di logoramento di trincea, mettendo in guardia sul possibile esaurimento dello Stato ucraino.

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In Ucraina, si intensificano le tensioni tra il presidente Volodymyr Zelensky, il comandante in capo Valerii Zaluzhny e il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, con segnalazioni di comunicazioni parallele tra Zelensky e alcuni comandanti militari anziché con Zaluzhny. Ciò solleva preoccupazioni su presunti disaccordi riguardo alla gestione del conflitto e alla preparazione dell’esercito.

Zaluzhny, in un’intervista di recente, ha affermato che il conflitto ha raggiunto un “punto morto” e che le truppe ucraine potrebbero non riuscire a sfondare il fronte. Ha anche evidenziato il rischio di una lunga guerra di logoramento di trincea, mettendo in guardia sul possibile esaurimento dello Stato ucraino.

Il sindaco di Kiev, Klitschko, ha attaccato Zelensky, criticando la mancanza di preparazione per la guerra e accusando il presidente di negare la realtà dell’invasione russa fino alla fine. Klitschko ha dichiarato che Zelensky sta pagando per gli “errori” commessi.

Parallelamente, il Servizio di sicurezza ucraino (SBU) ha vietato a Petro Poroshenko, l’ex presidente, di viaggiare all’estero, sospettando che intendesse incontrare il primo ministro ungherese Viktor Orban, considerato “amico” del presidente russo Putin. Il permesso di viaggio negli Stati Uniti è stato anche annullato, poiché la SBU ritiene che Mosca potrebbe sfruttare tali incontri per promuovere negoziati con la Federazione Russa.

Il partito di Poroshenko, Solidarietà Europea, ha respinto le accuse della SBU, sottolineando che i viaggi erano programmati in Polonia e negli Stati Uniti, non a Budapest. La SBU ha vietato anche a tre deputate del partito di lasciare il Paese. La situazione interna ed esterna dell’Ucraina rimane complessa, con divergenze politiche e tensioni militari.

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