Sono stati parzialmente confermati i provvedimenti dell’Antitrust nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie circa modifiche unilaterali, ritenute illegittime, relative alle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e di gas naturale. È quanto si legge in una nota dell’Autorità Garante della Concorrenza e del mercato che ribadisce come tali provvedimenti siano in linea con i principi espressi dal Consiglio di Stato nell’ordinanza emessa lo scorso 22 dicembre.
Ritirati i provvedimenti per Hera e A2A
Sono stati revocati, invece, i provvedimenti nei confronti di Hera e A2A. Nello specifico, il Consiglio di Stato “ha limitato lo stop alle sospensioni ai contratti che non siano scaduti e non ai rinnovi contrattuali conseguenti a scadenze concordate dalle parti“. A oggi, dunque, l’Autorità ha confermato “i provvedimenti cautelari nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie, sospendendo di fatti l’efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali, rinnovo, aggiornamento, variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza“.
Le società in questione, dunque, non potranno più modificare le condizioni economiche delle forniture ai consumatori, ai condomini e alle microimprese che non hanno scadenza. Nel giro di cinque giorni, le 5 società dovranno così comunicare all’Autorità l’avvenuta esecuzione dei provvedimenti di sospensione. Per quanto riguarda le società Hera e A2A, l’Autorità non ha individuato gli estremi per la conferma dei relativi provvedimenti cautelari dato che, sulla base della documentazione ottenuta, è emerso che le variazioni dalle società in questione comunicate hanno interessato principalmente offerte economiche in scadenza.