martedì, 23 Aprile 2024

Corruzione al Parlamento europeo, Bruxelles: “Gruppo ampio dedito alla corruzione”. Caccia al terzo uomo: riflettori su Cozzolino

Sarebbe Andrea Cozzolino, eurodeputato del Partito Democratico, il "terzo uomo" al fianco di Antonio Panzeri e Francesco Giorgi, ad aver ricevuto pagamenti da parte del Qatar. Intanto, gli inquirenti che si occupano del caso parlano di "gruppo molto ampio dedito alla corruzione".

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Nuovi sviluppi sul caso che sta tenendo col fiato sospeso l’Europarlamento di Bruxelles. ll “terzo uomo” dell’inchiesta belga sul Qatargate, vicino ad Antonio Panzeri e Francesco Giorgi, sarebbe l’eurodeputato del Partito Democratico Andrea Cozzolino. A riportare la notizia è il quotidiano “Repubblica” che parla addirittura di una richiesta di revoca dell’immunità. La triade avrebbe ricevuto pagamenti per le proprie attività. E, sempre Repubblica, rivela come nel 2019 avrebbero concluso un accordo per effettuare ingerenze a favore del Marocco in cambio di denaro.

Un fatto che combacia con la confessione di Francesco Giorgi. Il compagno dell’ex vicepresidente Eva Kaili ha infatti dichiarato di aver gestito i contanti in una organizzazione usata da Marocco e Qatar per interferire e condizionare affari europei. Giorgi, ai magistrati di Bruxelles, avrebbe anche detto di sospettare che Marc Tarabella e Andrea Cozzolino, europarlamentari socialisti, abbiano preso soldi tramite Antonio Panzeri. Gli inquirenti parlano di “gruppo molto ampio dedito alla corruzione”. Dietro lo scandalo ci sarebbe una battaglia tra servizi segreti arabi, con al centro il Marocco.

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