giovedì, 25 Aprile 2024

Biathlon, podio staffetta e super Giacomel: grande giornata per l’Italia

Grande giornata del biathlon azzurro che ha regalato all'Italia un podio nella staffetta femminile, il quarto della stagione. Alla grande anche Tommy Giacomel, classe 2000 che si è piazzato sesto nell'inseguimento.

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La grande giornata di biathlon azzurro ha regalato all’Italia un podio nella staffetta femminile e un grande piazzamento di un giovane classe 2000, Tommaso Giacomel che ha archiviato un pesantissimo sesto posto nella gara a inseguimento. Il piazzamento del giovane di enormi speranze in vista Milano-Cortina 2026 è davvero incoraggiante in quanto arriva nella seconda tappa di Coppa del Mondo e dopo prestazioni deludenti al tiro. Il primo podio in staffetta della stagione, quella femminile disputata oggi sulle nevi di Hochfilzen, ha inoltre confermato come la squadra azzurra femminile possa puntare a una medaglia ai mondiali di Oberhof di febbraio.

Partiamo dal risultato arrivato dalla staffetta composta dalle 2 “big” Wierer, Vittozzi e da Rebecca Passler e Samuela Comola, un podio che mancava nella gara a 4 frazioniste dal 2019 in una competizione che regalò nel 2015 una storica medaglia di bronzo con le azzurre, al secolo ancora Wierer e Vittozzi, Karin Oberhofer e Nicole Gontier nel mondiale di Kontiolahti. Nella giornata di oggi sono state fondamentali le 2 giovani Passler e Comola che, soprattutto la prima hanno limitato i danni alla grande, Passler ha addirittura cambiato in prima frazione in 4a posizione con distacco contenuto dalla testa, a dimostrazione che l’Italia femminile ha trovato una “miniDorothea Wierer. Il paragone non vuol essere una forzatura, ma solamente un’assonanza di stili, velocità di esecuzione al poligono in primis oltre ad avere dalla sua l’età dato che è una classe 2001. Oggi le 2 sopracitate hanno entrambe trovato un pesantissimo zero al tiro, che ha permesso alla squadra di rimanere in posizione da podio alla partenza dell’ultima frazione con Lisa Vittozzi. Quest’ultima se la vedeva con una scatenata Julia Simon, che ha regalato la vittoria alla Francia, Elvira Oeberg, oltre a Denise Herrmann che ci ha perso il duello con Vittozzi per il podio, pasticciando all’ultimo poligono.

Passiamo al grande piazzamento di Tommaso Giacomel, da Imer in Trentino che ha commesso addirittura 2 errori che gli hanno precluso la lotta per il podio. Quest’ultimo fatto ha dell’incredibile perché dà un’idea chiara del livello raggiunto da Tommaso nel fondo, dove sembra avere una cilindrata da big e, parlando francamente sembra pronto per esplodere da un momento all’altro. Il Trentino è dotato di tempi di rilascio rapidissimi, scuola Wierer potremmo dire, oltre che una buonissima capacità di gestione della gara che ha migliorato rispetto alla scorsa stagione dove spesso partiva fortissimo e finiva col cedere alla distanza. Oggi Tommy ha messo insieme una gara solidissima, che ci voleva come iniezione di fiducia, gara praticamente perfetta in cui nonostante abbia sbagliato 2 volte al poligono, è stato sempre velocissimo come tempi di rilascio e sugli sci è andato come un treno. In campo maschile il livello è stellare e risulta spesso difficile trovare spazio, per ottenere i podi e le vittorie servono gli zero, a meno che non ti chiami Johannes Boe, che ha 2 marce in più di tutti sugli sci. Siamo pronti a scommettere che, non appena arriverà uno 0, Giacomel dal podio non scenderà. 

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