sabato, 27 Aprile 2024

Si attacca al campanello e getta benzina sulla porta di casa dei vicini: “Mi fate male con le vostre onde elettromagnetiche”

Un uomo ha perseguitato i vicini per due anni compiendo atti sempre più violenti fino alle minacce di morte, bussando tutti i giorni al campanello obbligandoli a disattivarlo, danneggiando la porta d'ingresso imbrattandola e cospargendola di liquido infiammabile.

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È accusato di aver tormentato per due anni i vicini, così un 63enne è stato arrestato per atti persecutori. Tutto è iniziato nel quartiere Rivarolo di Genova, dove l’uomo si era trasferito nel 2020 e da allora ha reso impossibile la vita dei due coniugi. Alla base delle sue persecuzioni ci sarebbe stata la bizzarra credenza che i due coniugi lo danneggiassero con le loro onde elettromagnetiche. Avrebbe quindi dato il via a una escalation di azioni che hanno minato alla tranquillità dei malcapitati vicini, contribuendo alle loro ansie e paure, costringendoli a cambiare le loro abitudini.

L’uomo avrebbe per due anni reso la vita impossibile ai vicini compiendo atti come bussare tutti i giorni al campanello obbligandoli a disattivarlo, danneggiando la porta d’ingresso imbrattandola e cospargendola di liquido infiammabile. Avrebbe vandalizzato ripetutamente le auto di proprietà dei due coniugi arrivando anche a minacciarli di morte. Visto i ripetuti episodi la coppia ha sporto denuncia. Gli agenti, durante le indagini, hanno visonato le immagini delle telecamere, installate ad oc dai coniugi, unendole alle testimonianze già raccolte, confermando quanto detto dai due. Per il 63enne il Tribunale di Genova ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere e l’uomo è stato condotto a Marassi in attesa del processo.

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