martedì, 16 Aprile 2024

Associazione mafiosa, droga e armi: scacco al clan Cursoti milanesi 24 tra arresti e indagati – VIDEO

Associazione mafiosa, estorsione, traffico di cocaina e marijuana, porto e detenzioni di arma da fuoco, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento commesso con l'uso di armi da fuoco e ricettazione. Blitz antimafia a Catania all'alba di questa mattina.

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Ventiquattro persone sono state raggiunte da altrettante misure cautelari per i reati di associazione mafiosa, estorsione, traffico di cocaina e marijuana, porto e detenzioni di arma da fuoco, spaccio di sostanze stupefacenti, danneggiamento commesso con l’uso di armi da fuoco e ricettazione. Sono ritenute affiliate all’associazione mafiosa Curtosi milanesi. L’operazione, denominata “Zeus”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, è stata eseguita durante la notte dagli agenti della Polizia locale.

Le dichiarazioni del Direttore Anticrimine

“Le indagini condotte condotte contro il gruppo mafioso catanese facente parte del clan dei Cursoti-Milanes, evidenziano il coinvolgimento dei presunti appartenenti nella
gestione di piazze di spaccio nella città di Catania, e in particolare nella zona
limitrofa alla stazione ferroviaria centrale del Capoluogo etneo, dove veniva spacciata
cocaina e marijuana con introiti di circa 50mila euro al mese“. È quanto afferma Francesco Messina, direttore centrale Anticrimine che ha poi continuato “la gestione mafiosa delle piazze di spaccio rappresenta una sorta di filo rosso che unisce gli interessi delle diverse compagini criminali mafiose, operanti in tutta Italia. Anche l’indagine odierna dimostra che la gestione di questi mercati di stupefacenti consente di acquisire una provvista in nero poi utilizzata sia per i bisogni urgenti delle organizzazioni criminali sia per finanziare complessi canali internazionali di ripulitura del denaro provento delle vendite e di conseguente riciclaggio. Il contrasto sistemico a tali realtà criminali costituisce dunque un obiettivo strategico della Direzione Centrale Anticrimine sull’intero territorio nazionale”.

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