martedì, 23 Aprile 2024

Cop27, Bezos donerà 124 miliardi di dollari per l’ambiente. Dal G20 Usa e Cina al lavoro per il clima

Lo si legge da una nota della diplomazia cinese dopo l'incontro di ieri tra Joe Biden e Xi Jinping. A Sharm el-Sheikh è invece la Giornata della Società Civile e dell'Energia. Jeff Bezos ha annunciato che devolverà parte della sua ricchezza alla lotta al cambiamento climatico e alle diseguaglianze

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Un occhio a Sharm el-Sheikh e uno a Bali. Perché il G20 in corso influenzerà anche la forza di applicazione delle conclusioni della Cop27. Ne è riprova una nota pubblicata nella giornata di ieri, lunedì 14 novembre, dalla diplomazia cinese dopo l’incontro tra i presidenti cinese Xi Jinping e americano Joe Biden. In essa si legge che i due Paesi lavoreranno insieme per il successo della 27esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Considerando che Cina e Usa sono rispettivamente primo e secondo Paesi responsabile per emissioni globali, il peso dell’affermazione non è di poco conto.

La giornata di oggi sarà dedicata a due argomenti: la Società Civile e la sua importanza nella lotta al cambiamento climatico e l’Energia.

Giornata della Società civile

L’azione per il clima richiede il coinvolgimento e il contributo di tutte le parti interessate. In questo senso la società civile è un partner indispensabile nello sforzo globale per combattere il cambiamento climatico. Il coinvolgimento delle popolazioni mondiali è fondamentale per apportare cambiamento. Con questa premessa a mente, la Cop27 dedica questa giornata alla società civile, per garantire che le loro opinioni e prospettive siano integrate in modo significativo. I partecipanti disporranno di una piattaforma per condividere le migliori pratiche e identificare le sfide, nonché per creare reti e sviluppare opportunità di partenariato. Perché quando si parla di acqua, energia, cibo e preservazione degli ecosistemi, le comunità continuano ad essere agenti di cambiamento resilienti.

Bezos donerà 124 miliardi di dollari per il clima

In anticipo di un giorno rispetto alla giornata odierna è l’annuncio del fondatore di Amazon. Jeff Bezos devolverà 124 miliardi di dollari del suo patrimonio alla lotta al cambiamento climatico e alle disuguaglianze. L’annuncio è stato dato ieri in una intervista alla Cnn in occasione della consegna dell’annuale premio Bezos Courage and Civility Award a Dolly Parton, regina della musica country. Bezos, quarta persona più ricca al mondo secondo Forbes, si aggiunge alla lista di filantropi che hanno deciso di donare parte del proprio patrimonio. Esempio famoso è Giving Pledge, campagna di raccolta fondi lanciata nel 2010 da Bill Gates e Warren Buffett. Nata per incoraggiare miliardari di tutto il mondo a donare parte della loro ricchezza a cause filantropiche, ha attirato oltre 230 firmatari, tra cui Elon Musk e Mark Zuckerberg.

Giornata dell’Energia

La scienza è chiara: per evitare le conseguenze più devastanti del cambiamento climatico è necessario dimezzare le emissioni globali entro il 2030 e arrivare all’azzeramento nel 2050. Per raggiungere questi obiettivi è necessario investire in fonti di energia alternative che siano pulite, accessibili, convenienti, sostenibili e affidabili. Energie rinnovabili potenzialmente utilizzabili sono intorno a noi. La Giornata dell’Energia tratterà tutti gli aspetti dell’energia e del cambiamento climatico, comprese le energie rinnovabili e la trasformazione energetica, con un focus specifico sulla transizione giusta nel settore energetico e sull’idrogeno verde come potenziale fonte di energia per il futuro. Fra gli argomenti, l’efficienza energetica e le modalità per gestire la prevista transizione equa globale nel settore dell’energia. Ma anche energie rinnovabili, reti intelligenti, efficienza energetica e sistemi di conservazione dell’energia.

Progetto AWARe

Nella giornata di ieri dedicata all’Acqua la presidenza della Cop27 ha invece lanciato il progetto AWARe (Action for Water Adaption and Resilience). Nato dall’iniziativa di diversi soggetti e agenzie delle Nazioni Unite vedrà i suoi primi passi sul territorio africano, vulnerabile ai cambiamenti climatici e alla siccità. Gli obiettivi proposti sono la riduzione delle perdite idriche, il miglioramento delle politiche e della cooperazione riferite all’acqua e la promozione dei collegamenti tra l’acqua e le azioni per il clima.

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