sabato, 27 Luglio 2024

Sgarbi nuovo sottosegretario alla Cultura, “per Morgan un dipartimento dedicato alla musica”: il ministro Sangiuliano raffredda gli animi.

Vittorio Sgarbi è stato nominato sottosegretario alla Cultura. E vorrebbe portare al ministero con lui anche Morgan, creando con lui un nuovo dipartimento ad hoc per la musica. A frenare il progetto dei due è il nuovo ministro alla Cultura, Gennaro Sangiuliano, che dice: "Vedremo se Morgan ha i requisiti richiesti".

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Vittorio Sgarbi torna a essere sottosegretario alla Cultura. Aveva già ricoperto questo ruolo tra il 2001 e il 2002, anche se poi l’incarico gli era stato revocato per delle tensioni con l’allora ministro Giuliano Urbani sul tema dell’alienabilità dei beni culturali.

Molto più disteso, almeno per ora, sembra il rapporto tra il critico forse più famoso d’Italia e il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. Anzi, i due farebbero parte di uno stesso gruppo WhatsApp, “Rinascimento dissoluzione”, che dopo le elezioni del 25 settembre si è arricchito di artisti e politici.

Tra questi spicca Morgan, leader dei Bluvertigo, che nelle ultime settimane si sarebbe speso per sostenere la candidatura di Sgarbi a ministro della Cultura, anche rivolgendosi direttamente a Giorgia Meloni. E quando, in un’intervista a Repubblica, a Sgarbi è stato chiesto se avrebbe chiamato Morgan al ministero, la risposta del neo sottosegretario è stata chiarissima: “Assolutamente sì. Bisogna creare un dipartimento ad hoc per la musica, che deve essere affidata all’arte, e lui avrà un ruolo”.

Marco Castoldi ha reagito molto bene a questa “proposta”: “La canzone deve essere presa seriamente, anche perché ha un’importanza economica e sociale notevole, connette gli esseri umani in maniera trasversale, nella famiglia e tra le generazioni”. Per lui, quindi, è più che giusto che in ministero della Cultura crei un dipartimento dedicato alla musica, “che non deve essere solo appannaggio dello spettacolo e del mercato”.

Morgan sarebbe già pronto a rivoluzionare il mondo della musica da ogni punto di vista, dal Festival di San Remo e i talent all’insegnamento della musica stessa nelle scuole e nei conservatori. Il cantautore si dice “pronto a mettere tutto il mio impegno per riunificare tanti temi che riguardano la musica, ma che al momento risultano sfilacciati e tenuti separati”.

A frenare l’entusiasmo di Sgarbi e Morgan, però, è proprio Sangiuliano, che in un intervento a ‘Porta a Porta’ ha dichiarato: “Le nomine si fanno secondo i criteri stabiliti dalle leggi. Per ricoprire certi ruoli ci sono concorsi, selezioni, titoli. Occorre seguire precise procedure e servono requisiti specifici. E vedremo se Morgan ha i requisiti richiesti”.

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