venerdì, 29 Marzo 2024

“Ha ucciso oltre 50 donne sono nel pozzo”: shock negli Usa, denuncia padre serial killer a 10 anni dalla morte

La Polizia dell'Iowa sta indagando su un incredibile caso emerso grazie alla testimonianza di una ragazza che, 10 anni dopo la morte del padre ,lo ha denunciato per l'omicidio di svariate decine di donne, poi seppellito nel pozzo o nei terreni circostanti la roulotte dove la famiglia viveva. Se confermata, Donald Studey sarebbe uno dei più feroci serial killers mai esistiti.

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La Polizia dell’Iowa, negli Stati Uniti, sta indagando su un incredibile caso emerso grazie alla testimonianza di una ragazza che, 10 anni dopo la morte del padre, lo ha denunciato per l’omicidio di 50-70 donne tra i 20 e i 30 anni. Se confermato quanto detto, l’uomo in questione diverrebbe uno dei più prolifici serial killer della storia americana. Secondo quanto raccontato da Lucy Studey il padre, Donald D Studey “è stato un criminale e un assassino per tutta la vita“, ha detto Lucy a Newsweek. Secondo la donna il padre avrebbe ucciso “cinque o sei” donne all’anno per diversi decenni seppellendo i corpi in un pozzo abbandonato oppure in un terreno della sua proprietà a Thurman, piccolissimo comune dello Iowa che conta poco più di 150 abitanti (wiki). “La donna ha sicuramente un inferno di storia, ma noi non abbiamo nessuna prova eccetto per il cadavere che il cane ha fiutato” ha detto lo Sceriffo. “Abbiamo bisogno di più prove“.

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Fonte todaymondo.

Secondo quando dichiarato dalla figlia, le vittime sarebbero state perlopiù prostitute di 20-30 anni della cittadina di Omaha, poco distante dalla loro abitazione ma nello stato del Nebraska. Una volta uccise l’uomo le avrebbe seppellite nel pozzo o nel terreno circostante con l’aiuto dei figli, usando una carriola o una slitta, a seconda del periodo della stagione. “Ci diceva semplicemente che dovevamo andare al pozzo e sapevo già cosa significava“, ha detto la donna. “Ogni volta che andavo lì o sulla collina, non pensavo che sarei tornata indietro. Ero convinta che mi avrebbe ucciso perché non sarei stata capace di tenere la bocca chiusa“. Secondo Newsweek, non è chiaro se i fratelli di Lucy abbiano confermato o meno la versione della donna. Quello che sappiamo per certo, è che uno dei fratelli è morto suicida a 39 anni, così come le 2 mogli dell’uomo.

I cani hanno fiutato qualcosa, atteso l’inizio degli scavi

Sempre secondo il racconto di Lucy, le vittime venivano uccise accoltellate con un pugnale oppure a colpi da arma da fuoco. Il suo metodo preferito sarebbe stato però colpirle con dei calci in testa fino a provocarne la morte. Molti degli omicidi si sarebbero consumati all’interno di una roulotte in cui la famiglia viveva.

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Le indagini sono appena iniziate e stanno procedendo con difficoltà poiché il pozzo nel quale avrebbe sepolto le vittime è stato riempito. In secondo luogo, gli scavi per verificare o meno la presenza dei corpi nel terreno circostante la roulotte di famiglia non sono ancora partiti, anche se i cani dell’Unità Cinofila impegnata avrebbero fiutato qualcosa. L’uomo aveva dei precedenti penali di poco conto tra cui guida in stato di ebrezza e un furto, niente in confronto alla storia trapelata.

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