Sting, storico fondatore dei Police, ha svestito per qualche ora i panni dell’artista per partecipare ad un incontro speciale. Il cantante infatti, possiede da 25 anni una tenuta in Toscana dove produce vino di qualità.
Proprio per questo, in occasione del suo concerto tenutosi il 25 ottobre al Forum di Assago (Milano), ha partecipato ad un incontro per parlare de ‘I migliori 100 Vini e Vignaioli d’Italia‘ edizione 2023.
Questa iniziativa ha dato vita ad una guida che è possibile trovare in edicola con il Corriere Della Sera firmata dal giornalista Luciano Ferraro e dal sommelier Luca Gardini.
Nello spazio dedicato al suo intervento, Sting ha spiegato che “un bon vino è come una buona canzone “. Durante la sua intervista il cantante è stato affiancato dalla moglie Trudie Styler. La donna è figlia di un coltivatore, quindi non è difficile comprendere quale sia la motivazione che abbia spinto i due coniugi ad investire in un progetto di vita che li porta ad essere costantemente a contatto con la natura. Alla coppia è stato consegnato il premio ‘Il vignaiolo verde’ ed un loro ritratto.
Nemmeno in questa circostanza però Sting ha dimenticato di essere un musicista, ed ha dichiarato: “Musica e vino sono entrambi un’esperienza sensoriale: la prima la percepiamo con l’udito, il secondo con l’olfatto, la vista, il gusto e in un certo senso ha anche un suo suono, una musicalità”.
Nel volume illustrato sono stati selezionati i produttori che hanno affrontato questo 2022. La guida racconta di coloro che si impegnano attraverso il loro lavoro a garantire la continuità del sistema di relazioni e di contatti umani, di fatturati e di crescita sociale legati al vigneto in Italia.
