venerdì, 26 Aprile 2024

Cristiano Ronaldo lascia il campo al 90′ e fugge negli spogliatoi: sanzioni in arrivo per CR7

CR7, sempre in panchina in United-Tottenham, se na va negli spogliatoi prima della fine. L'allenatore Ten Hag dopo aver rassicurato tutti la settimana scorsa sull'inclusione del portoghese dato il recupero della sua forma fisica, ieri sera lo lascia in bianco per 90 minuti scatenando l'ira del 5 volte Pallone d'Oro. "Mi occuperò di lui domani". Ma il portoghese è sempre più un corpo estraneo.

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Al 90esimo minuto del match di Premier League fra Manchester UnitedTottenham, vinto per altro dai padroni di casa 2-0, Cristiano Ronaldo abbandona il campo prima della fine della gara e si dirige indignato negli spogliatoi.

La vicenda

L’allenatore olandese Erik Ten Hag manda il portoghese e altri suoi compagni a riscaldarsi circa all’80esimo, il mister prende le sue decisioni e fa entrare McTominay al posto di Antony, Eriksen al posto di Casemiro e Elanga al posto di Sancho. Quest’ultima sostituzione fa capire a Cr7 che non avrebbe fatto il suo ingresso in campo e, quindi, decide di lasciare il terreno di gioco al 90esimo dirigendosi infastidito negli spogliatoi.

La sanzione

Secondo il quotidiano spagnolo As, il club inglese sanzionerà CR7 e non solo con una multa: per il cinque volte Pallone d’Oro possibile anche la mancata convocazione per il match contro il Chelsea. Dopo le ultime due partite, in Europa League contro l’Omonia e nel week-end scorso contro il Newcastle, l’allenatore olandese Erik Ten Hag ha relegato il 37enne portoghese in panchina.

Le parole di Ten Hag

Anche in sala stampa Ten Hag conferma la voglia di pensarci su prima di reagire al nuovo sgarbo di CR7. “Oggi non mi interessa Ronaldo, ce ne occuperemo domani – dice l’olandese nella pancia di Old Trafford -. Voglio mantenere l’attenzione su questa squadra, su chi è andato in campo”.

Ten Hag spiega però la scelta di non far partire il portoghese dall’inizio, preferendogli Rashford al centro dell’attacco. “Contro una squadra che pressa come fa il Tottenham avevamo bisogno di giocatori che fanno pressing e ci danno dinamicità. Avevo visto già domenica contro il Newcastle, quando è entrato, che Rashford era in grado di darci queste cose. È il motivo per cui ho scelto lui”. Il caso Ronaldo non è riuscito a togliere all’allenatore il sorriso per quella che ha definito la miglior partita dei suoi, l’ennesimo passo avanti nel suo tentativo di creare una squadra vincente. Almeno per ora.

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