Simone Vergani è morto oggi, 28 luglio, nell’ospedale San Martino, 5 giorni dopo aver sbattuto violentemente la testa sugli scogli ed esser caduto dentro un’intercapedine in Corso Italia, a Genova. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio, l’uomo, probabilmente ubriaco, è stato respinto dai buttafuori di un locale notturno e per aggirare l’ostacolo, in compagnia di un suo amico, ha scavalcato la ringhiera che costeggia lo stabilimento balneare, finendo per camminare sui tetti delle cabine e tentare di entrare nel bar. A quel punto il 31enne ha perso l’equilibrio ed è scivolato, schiantandosi sugli scogli e precipitando per qualche metro. Sul posto sono intervenuti immediatamente i Vigli del Fuoco, la Polizia e il 118. L’ambulanza ha trasportato il ragazzo nel nosocomio genovese, ricoverandolo in Rianimazione; le sue condizioni sono apparse gravissime fin dal primo momento. La dinamica dell’incidente è stata accertata dalle testimonianze dei presenti e dalle immagini del sistema di videosorveglianza che hanno permesso agli agenti di capire come sono andati i fatti.
Genova, respinto da un locale scavalca e cade dal tetto dello stabilimento: morto 31enne dopo giorni di agonia
Nella notte tra il 22 e il 23 luglio, n uomo, forse ubriaco, è stato respinto dai buttafuori di un bar e per aggirare l'ostacolo ha scavalcato la ringhiera dello stabilimento balneare, camminando sui tetti delle cabine. Il 31enne ha perso l'equilibrio ed è scivolato, schiantandosi sugli scogli. È morto in ospedale dopo 5 giorni.
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