Guai per Massimo Cellino. Il Tribunale del Riesame di Brescia ha accolto la richiesta della Procura e ha disposto il maxi sequestro di circa 59 milioni nei confronti del presidente delle Rondinelle.
La cifra non riguarda solo quella non versata al Fisco, ovvero una cartella da 700mila che Cellino ha in questi mesi interamente saldato, ma l’intero capitale sconosciuto al Fisco e che secondo l’inchiesta fiscale sarebbe transitato sul trust inglese dell’imprenditore. A finire sotto la lente di ingrandimento è la società “Eleonora immobiliare” che controlla il Brescia. Il provvedimento, però, pur non ricadendo direttamente sulla società, potrebbe presentare importanti ripercussioni.