giovedì, 25 Aprile 2024

Sport, allarme pirateria in Italia: in un anno persi circa 267 milioni di euro

L'industria sportiva italiana deve fare i conti con la pirateria. Agli "Stati generali della lotta alla pirateria tra legalitĂ  e sicurezza" la sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, ha lanciato l'idea di una task force operativa h24, per contrastare il fenomeno.

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Negli ultimi due anni sono aumentati esponenzialmente gli atti di pirateria nell’ambito dello sport. Da un’indagine della Fapav sul fenomeno in Italia, è emersa una perdita di circa 267 milioni di euro per il settore. La sottosegretaria allo Sport, Valentina Vezzali, ha preso parte agli “Stati generali della lotta alla pirateria tra legalitĂ  e sicurezza”, durante i quali sono stati presentati i dati sopracitati. Dalle dichiarazioni della sottosegretaria, è emersa l’idea di una task force operativa h24, per contrastare il fenomeno della pirateria.

Riguardo all’argomento, alcune figure importanti dello sport hanno espresso la propria opinione. Su tutti, l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, il quale ha ritenuto che il problema della pirateria sia di radice culturale. Anche il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, ha fornito la sua interpretazione riguardo l’argomento. Secondo il presidente della squadra pugliese, servirebbero delle offerte migliori da parte delle pay-tv, per incentivare gli utenti a comprare abbonamenti.

Sono intervenuti anche Stefano Azzi, amministratore delegato di Dazn, e Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia. Azzi ritiene che si debba arginare in maniera tempestiva il fenomeno della pirateria, onde evitare ulteriori perdite per l’industria sportiva italiana. Duilio, invece, ritiene si tratti di una perdita culturale. Il CEO di Dazn ha sottolineato come la pirateria banalizzi il contenuto. Inoltre ha chiesto esplicitamente di tutelare i numerosi investimenti fatti dall’industria, visto l’aumento della richiesta da parte dei fruitori.

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