venerdì, 26 Aprile 2024

Bimba uccisa nel Catanese, oggi attesa autopsia. Il papà: “Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo”

Elena aveva un sogno. voleva fare il medico da grande. Il padre della bimba: "Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo, ma mi è stata portata via".

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Mi chiamo Alessandro del Pozzo, sono il papà di Elena. Non avevo alcuna intenzione di rilasciare un’intervista perché sono troppo addolorato da ciò che è successo, ma lo reputo giusto nei confronti di mia figlia“. Così ai giornalisti il padre della piccola Elena, la bimba di 5 anni trovata morta in un sacco nero della spazzatura nelle vicinanze di un terreno agricolo di Mascalucia, nel Catanese, e uccisa, secondo l’accusa, dalla stessa madre, una ragazza di 23 anni.

Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa, ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo. Come si può reputare un raptus quello che ha fatto Martina? È stato un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare. I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità. Non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina, anzi ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un’aggressione“, ha aggiunto Alessandro in lacrime.

Il sogno della piccola Elena

La piccola Elena aveva un sogno, voleva fare il medico da grande e, purtroppo, quel sogno le è stato portato brutalmente via dall’unica persona che, paradossalmente, dovrebbe essere pronta ad accompagnarti nelle gioie e nei dolori della vita, vale a dire una madre. E quando quel “cordone ombelicale”, quel legame così apparentemente forte si spezza per sempre, è una sconfitta per tutti. Per i familiari della piccola che ancora non si danno pace per quanto accaduto; per tutti noi che, indistintamente, proviamo solo lontanamente a metterci nei panni di chi il dolore lo sta vivendo in prima persona.

Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo, è uguale a me in tutto e per tutto! Me l’ha uccisa! Me l’ha portata via, non perché non volesse che legasse con la mia compagna, ma perché voleva mettermela contro. Le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare. Non ci sarebbe potuta riuscire perché io ed Elena siamo una cosa sola“, ha concluso il padre della piccola. L’autopsia sul corpicino di Elena è attesa nella giornata di oggi, 17 giugno. Al momento, l’ipotesi di un presunto aiuto fornito alla madre per commettere il delitto o tentare di nascondere il cadavere della bimba, prima di simularne il rapimento da parte di un gruppo di malviventi, appare lontana.

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