Il COVID-19 torna come una pugnalata nella seconda puntata di DOC-nelle tue mani. Una scelta audace o una forzatura evitabile? Se nella prima serata della nuova stagione il virus è stato appena accennato, tanto per contestualizzare una realtà che ancora ci tocca da vicino, nella seconda affonda colpi mortali senza filtri, fornendo una panoramica dettagliata della vita ospedaliera nel pieno dell’emergenza del 2020.
Tutto ciò che è stato vissuto all’interno dei nosocomi durante quel periodo non era minimamente immaginabile, se non basandosi sulle scarse immagini fornite dai telegiornali e girate sui social o sulle testimonianze di personale sanitario e pazienti. Questa volta abbiamo potuto vedere chiaramente quelle situazioni, affrontando la difficoltà di capire se si trattasse di finzione o realtà, tanto è attuale e ancora in atto. Pazienti che si ritrovano positivi e finiscono in terapia intensiva, medici e infermieri disperati e che diventano pazienti e perdono la vita. Una vera pugnalata, che ha eclissato completamente le vicende raccontate nel presente della fiction, facendole sembrare superflue alla narrazione e piuttosto banali .