martedì, 16 Aprile 2024

Variante Omicron, diffusione, vaccini e sintomi: ecco cosa c’è da sapere

Ad oggi, 15 dicembre, la variante Omicron è stata rilevata in 77 paesi. Tuttavia, dai dati analizzati in Sudafrica, si continuano a riscontrare sintomi lievi rispetto alla pericolosità della variante Delta.

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La variante Omicron “Si sta diffondendo ad un ritmo che non abbiamo mai visto con nessuna variante”, a dirlo, è il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus. Ad oggi, 15 dicembre, la variante Omicron è stata rilevata in 77 paesi. Tuttavia, dai dati analizzati in Sudafrica, si continuano a riscontrare sintomi lievi rispetto alla pericolosità della variante Delta.

Ghebreyesus ha riferito: “Siamo preoccupati che le persone stiano liquidando Omicron come lieve. Sicuramente, ormai abbiamo imparato che sottovalutiamo questo virus a nostro rischio e pericolo. Anche se Omicron causa malattie meno gravi, il numero di casi potrebbe ancora una volta sopraffare i sistemi sanitari impreparati”.

Sempre dai dati analizzati in Sudafrica, sembrerebbe che la terza dose del vaccino Pfizer alzi la difesa contro la nuova variante. Secondo quanto riportato da uno studio, due dosi sono sufficiente per avere già una protezione del 70%. La terza dose ha altissime probabilità di neutralizzare Omicron rispetto alla doppia dose. Nelle ultime 24ore, l’Europa ha identificato altri 441 casi di Covid nella nuova variante, per un totale di 2.127 casi finora accertati. In Italia, i casi sono 27. Ma non sono numeri attendibili. Infatti, come dice il ministro della Sanità della Gran Bretagna, Sajid Javid, gli scienziati stimano che il numero reale di persone che vengono infettate ogni giorno è 42 volte superiore, circa 200.000. Il rischio è arrivare a 1 milione di casi quotidiani entro poche settimane, con un carico insostenibile per gli ospedali.

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