mercoledì, 24 Aprile 2024

Serie A, corsa a quattro per lo scudetto. Il derby della Lanterna apre la 17esima giornata

Questa sera avrà inizio la 17esima giornata di Serie A che verrà aperta dal derby della Lanterna tra Genoa e Sampdoria. La Juventus cerca di aggiungersi alla corsa per lo scudetto.

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Un nuovo emozionante weekend di Serie A è alle porte: questa sera il derby della Lanterna aprirà la 17esima giornata di campionato. La partita tra Genoa e Sampdoria di questa stagione vale anche come scontro salvezza: i rossoblù sono penultimi in classifica, con una sola vittoria in saccoccia fino ad ora, ma ciò non ha fatto mancare il sostegno dei tifosi che nei giorni passati si sono riuniti in piazza per incitare i propri giocatori in vista del derby. La Samp è al centro di un ciclone mediatico dovuto all’arresto, e alle conseguenti dimissioni, del presidente Ferrero, seppure la società blucerchiata non sia in alcun modo interessata alle vicende che hanno portato a questo. Sarà di vitale importanza vincere per mister D’Aversa, il cui posto in panchina è fortemente in bilico a seguito dei risultati altalenanti da cui è reduce la sua squadra, tanto che l’arresto dell’ex presidente Ferrero era avvenuto mentre si trovava a Milano proprio per trattare con un nuovo allenatore, ovvero Dejan Stanković, ex calciatore di Lazio e Inter ed attuale tecnico della Stella Rossa.

La giornata riprende sabato alle 15:00, quando la Fiorentina ospiterà la Salernitana al Franchi: per i Viola si prospetta un match piuttosto semplice, i granata non dovrebbero ostacolare i ragazzi di Vincenzo Italiano nella conquista della terza vittoria consecutiva in campionato, ma ogni partita nasconde sempre delle insidie e non si dovrà commettere l’errore di sottovalutare i campani, seppure siano ultimi in classifica. Alle 18:00, la Juventus gioca a Venezia: nonostante il divario qualitativo delle due rose messe a confronto, il Venezia darà senza dubbio filo da torcere ai bianconeri che, al quinto posto in classifica, continua ad inseguire le prime quattro per rientrare quasi a sorpresa nella corsa scudetto. Infine tocca al Milan che va in trasferta a Udine: grazie al calo netto subito nelle ultime giornate dal Napoli, dovuto soprattutto ai tanti infortuni, i rossoneri comandano solitariamente la classifica e puntano a candidarsi a campioni d’inverno del campionato, ma la squadra di Stefano Pioli non può permettersi alcun passo falso, in quanto soltanto un punto la separa dai cugini nerazzurri che occupano il secondo posto. Sulla panchina dei bianconeri ci sarà Gabriele Cioffi, nominato allenatore ad interim dopo l’esonero di Luca Gotti, nell’attesa che venga nominato un nuovo tecnico, il quale probabilmente sarà lo spagnolo Paco Jémez, che si è già seduto sulla panchina, tra le altre, del Granada, società calcistica spagnola che a quei tempi era posseduta da Giampaolo Pozzo, stesso proprietario dell’Udinese.

Alle 12:30 di domenica si sfidano Torino e Bologna: i piemontesi faticano a trovare la vittoria nelle ultime giornate, mentre la squadra di Siniša Mihajlović, ex di questa partita, è in un momento di forma più positivo nonostante sia reduce dalla sconfitta interna con la Fiorentina. I rossoblù hanno difatti trovato la vittoria ben 4 volte nelle 5 partite che hanno preceduto la disfatta con i Viola, steccando unicamente il match casalingo con il Venezia perso di misura per 0-1, e riuscendo in questo modo ad inseguire il sogno della qualificazione in una competizione europea. Alle 15:00 si gioca Hellas Verona-Atalanta: i padroni di casa sono reduci dalla vittoria nel derby veneto grazie alla clamorosa rimonta allo stadio Pierluigi Penzo, dove hanno ribaltato il match che sembrava destinato ad essere vinto dal Venezia grazie al 3-0 con cui i Leoni Alati erano rientrati negli spogliatoi all’intervallo, ma i gialloblù sono riusciti ad andare a segno quattro volte nel secondo tempo, vincendo il derby per 3-4. La Dea è invece la squadra più in forma della Serie A, reduce da 5 vittorie consecutive in campionato, ma anche dalla sconfitta interna con il Villarreal che è valsa l’eliminazione dalla Champions League.

Doppia sfida alle 18:00, con il Napoli che affronta l’Empoli allo stadio Maradona e che deve vincere per evitare di farsi scavalcare in classifica dall’Atalanta e di gettare al vento quanto fatto di buono fino ad ora in campionato, e l’Empoli che, da neopromossa, sta seriamente sognando la qualificazione in Conference League. Il periodo sfortunato dei partenopei però non sembra però volersi fermare, in quanto alla lunga lista di infortunati va ad aggiungersi anche il messicano Hirving Lozano, uscito anzitempo dal campo durante la partita di Europa League con il Leicester dopo aver preso una forte botta sul viso che gli è costata anche un dente. Al contempo, si gioca Sassuolo-Lazio: la squadra di Maurizio Sarri è tornata alla vittoria in campionato dopo un mese espugnando il Marassi di Genova nel match con la Sampdoria e dovrà dar seguito a questo successo per non farsi seminare da Juventus, Fiorentina e Roma nella corsa all’Europa League. Il Sassuolo è invece imbattuto da oltre un mese, ma è reduce da diversi pareggi nelle ultime giornate ed avrà bisogno dei tre punti per tornare nella parte sinistra della classifica.

Domenica sera è il turno dell’Inter che accoglie il Cagliari a San Siro: i nerazzurri non possono permettersi di steccare un match giocato in casa contro una squadra in zona retrocessione se vogliono riuscire a laurearsi campioni d’inverno sul photofinish, ma è anche vero che i sardi sono reduci da ben 4 pareggi consecutivi e cercheranno di fermare il Biscione e strappare un altro punto d’oro utile per la sperata salvezza. La giornata si concluderà con il posticipo del lunedì sera tra Roma e Spezia: José Mourinho ha perso per infortunio Zaniolo durante lo scorso match di Conference League, ma non può ugualmente farsi mancare la vittoria contro i liguri che sono in piena lotta per la salvezza, a soli due punti sopra la zona retrocessione. Nella scorsa stagione, lo Spezia guidato da Italiano era riuscito ad eliminare la Roma dalla Coppa Italia espugnando l’Olimpico per 3-4, partita per altro assegnata poi a tavolino ai bianconeri per il clamoroso errore dell’allora allenatore giallorosso Fonseca che aveva effettuato 6 sostituzioni anziché le regolari 5.

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