giovedì, 18 Aprile 2024

Il Malawi chiede a Mike Tyson di essere ambasciatore per la cannabis

La mossa del Malawi è stata però criticata perché l'ex campione è stato messo in carcere per stupro dal 1992 al 1995.

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La Bbc ha riportato che il Malawi ha chiesto a Mike Tyson di diventare ambasciatore ufficiale delle coltivazioni di cannabis del Paese. Lobin Low, ministro dell’Agricoltura, ha inviato una lettera d’invito all’ex campione di pugilato raccontando quanto la legalizzazione a scopo medico abbia creato per il Malawi nuove opportunità. Il Paese ha legalizzato la coltivazione e la lavorazione della cannabis per uso medico lo scorso anno, e il ministero dell’Agricoltura del Paese ha incoraggiato gli agricoltori a coltivarla.

Tyson, in passato campione mondiale dei pesi massimi, ora è un imprenditore e ha investito in una fattoria di cannabis negli Stati Uniti, ma la mossa del Malawi è stata criticata perché l’uomo è stato in carcere per stupro dal 1992 al 1995, a meno di tre anni dalla sua condanna. Il gruppo malawiano della società civile Centro per la pubblica responsabilità ha dichiarato in una nota: “Non riesce a comprendere perché il Malawi vorrebbe avere uno stupratore condannato come ambasciatore del marchio, soprattutto in questo momento, quando gli sforzi per frenare la violenza contro le donne fanno parte dell’agenda del governo“. Il ministero dell’Agricoltura ha detto che l’Associazione degli Stati Uniti per la cannabis sta facilitando l’accordo con Tyson. Il capo della sua filiale del Malawi, Wezi Ngalamila, infatti ha detto alla Bbc che l’ex campione ha accettato l’invito e che sono in corso accordi per una sua visita nel Paese, affermando: “Tyson lavorerà con noi“.

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