venerdì, 26 Aprile 2024

Dispositivi elettronici, svolta dalla Commissione Ue: primo passo verso il caricabatterie unico

La Commissione Europea ha avanzato una proposta che taglierà gli sprechi e ridurrà l'inquinamento e le spese per i consumatori, idea di cui in verità si parla già da tempo.

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Una vera e propria svolta nel mondo della tecnologia e nella nostra vita quotidiana sta per arrivare: la Commissione Europea ha deciso di imporre l’adozione di una singola porta di ricarica per tutti gli smartphone, tablet, cuffie, macchine fotografiche, console e casse, a prescindere dal marchio. Le industrie produttrici avranno due anni di tempo a partire dall’approvazione della norma per adattarsi a questa evoluzione che, secondo le stime, porterà al risparmio di almeno mille tonnellate di spazzatura elettronica all’anno, visto che, ad oggi, in Europa si producono circa 11mila tonnellate di rifiuti derivanti dai caricatori che vengono gettati.

La porta USB di tipo C diventerà quella standard per tutti i dispositivi elettronici sopraindicati, mentre sarà sempre più utilizzata la tecnologia di ricarica rapida. I clienti dovranno ricevere maggiori informazioni riguardo le caratteristiche di ricarica dei propri apparecchi e verrà permesso loro di decidere se acquistare un nuovo dispositivo elettronico dotato di caricatore o meno. Secondo alcune stime, un consumatore europeo possiede in media circa tre caricatori di cui due vengono utilizzati regolarmente, mentre il 38% dei consumatori ha vissuto almeno una volta l’esperienza di non poter caricare il proprio cellulare poiché non aveva con sé un caricatore compatibile, problema che verrebbe risolto rendendo tutte le porte di ricarica uguali per qualsiasi dispositivo.

L’ambiente viene seriamente danneggiato da tutto questo spreco di tonnellate di caricatori che vengono utilizzati e gettati ogni anno, ma anche il danno recato ai portafogli non è da meno: i consumatori europei spendono difatti circa 2 miliardi e 400 milioni di euro l’anno per acquistare caricatori separati dai propri apparecchi. Per ridurre gli sprechi, la Apple da qualche tempo vende i propri dispositivi privi di caricatore e cuffie, seguendo la politica che, se strettamente necessario, i clienti possono acquistarli a parte, altrimenti preferiscono riutilizzare quelli di cui sono già in possesso se funzionanti, evitando grosse quantità di sprechi inutili. Tantissime aziende hanno seguito la scelta di Apple e in poco tempo è diventato quasi raro poter trovare in vendita, ad esempio, uno smartphone accompagnato da un caricabatterie.

Per ora, la proposta della Commissione Europea non tocca i pc portatili né i sistemi di ricarica wireless, ma potrebbe farlo in futuro. La proposta passerà per il Parlamento e il Consiglio seguendo la procedura legislativa ordinaria. “Con la nostra proposta – ha dichiarato il commissario europeo all’Industria Thierry Breton – i consumatori potranno utilizzare un singolo caricatore per tutti i loro apparecchi elettronici portatili, un passo importante per aumentare la comodità e per ridurre i rifiuti”.

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