martedì, 23 Aprile 2024

Afghanistan, piccoli talebani crescono: nessuno tutela i bambini soldato

I reclutamenti dei "bambini soldato", sono per i talebani più utili a stanare le forze di sicurezza afghane senza eccessivi controlli.

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Dopo il ritiro delle forze internazionali deciso dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, i talebani sono in rapida avanzata ora controllano almeno cinque dei nove capoluoghi di provincia del nord e sono in corso combattimenti negli altri quattro. E mentre i talebani continuano nella loro attività bellica in Afghanistan, civili e soprattutto bambini, vengono coinvolti nei combattimenti.

I reclutamenti dei “bambini soldato”, sono per i talebani più utili a stanare le forze di sicurezza afghane senza eccessivi controlli. Sono anni che le forze talebane in Afghanistan hanno aggiunto decine di ragazzini ai loro ranghi, violando apertamente il divieto internazionale sull’uso dei bambini soldato. Spesso questi ragazzi iniziano a studiare materie religiose all’età di sei anni e apprendono l’arte militari verso i 13 anni. Ciò che lascia perplessi è che questi bambini non vengono presi con forza: la possibilità di “arruolare” i propri ragazzi, attrae molte famiglie povere, dato che i talebani coprono le loro spese e forniscono cibo e vestiario, oltre che denaro in alcuni casi.

Il diritto internazionale umanitario, proibisce il reclutamento e l’arruolamento di bambini di età inferiore ai quindici anni in forze armate o gruppi o utilizzarli per partecipare attivamente alle ostilità. Si tratta di un crimine di guerra ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale, a cui appartiene l’Afghanistan.

Violazioni, veri e propri crimini, che tra impotenza e indifferenza, si svolgono quotidianamente sotto gli occhi di tutti noi.

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