sabato, 27 Aprile 2024

Schiamazzi, rumori e quote condominiali: 1 italiano su 2 non ha buoni rapporti con i vicini

Un italiano su 2 non ha buoni rapporti con i vicini di casa, tra chi ha problemi per schiamazzi o perché non rispetta regole e pagamenti condominiali. E poi c'è chi vuole farsi amico "quello della porta accanto" per sicurezza e aiuto.

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Secondo i risultati del sondaggio a Nextplora per Sara Assicurazione, un italiano su due non ha buoni rapporti con i vicini di casa: il 48% del campione analizzato ha un atteggiamento di sostanziale freddezza o persino indifferenza verso chi vive alla porta accanto, e non mancano nemmeno i casi di aperta e continua conflittualità.

Basti pensare ai tanti episodi di scontro tra vicini sfociati in minacce o addirittura nel sangue, come per esempio nel caso di Matera per “conflitti di terreno”, o in quello di Novara finito in un accoltellamento.

Tra i motivi principali di queste insofferenze e problemi ci sono gli schiamazzi e i rumori- 57% -; poco rispetto delle regole condominiali – 52% -; il mancato pagamento delle spese di condominio – 29% -;  i danni al vicino e i piccoli inconvenienti – 20% -. Un italiano su cinque pensa addirittura di cambiare casa visti i rapporti difficili con i vicini.

D’altro canto c’è chi ritiene utile “farsi amico il vicino” per sorvegliare la casa quando si è fuori, per chiedere aiuto nel momento del bisogno o perché semplicemente sapere che c’è qualcuno nella porta accanto dona sicurezza.

In caso di litigio, per più di un italiano su due la soluzione migliore è il dialogo; mentre un 5% ricorrerebbe, senza indugi, a un avvocato. In questi casi, anche una polizza assicurativa è considerata utile, soprattutto per far fronte alle conseguenze dei danni che si possono arrecare ai vicini di casa.

Per Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni “con una polizza assicurativa è possibile proteggere a propria casa non solo dal furto, ma anche da molteplici rischi tra cui i danni provocati ai vicini e ai loro beni, che, oltre a essere fonte di diverse problematiche, possono richiedere un esborso economico anche notevole”.

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