giovedì, 25 Aprile 2024

Roma, l’ultimo saluto a Raffaella Carrà: folla ai funerali all’Ara Coeli e maxischermo in Campidoglio

Raffaella Carrà "è andata in un mondo migliore", come ha detto Sergio Iapino, suo compagno di vita, ma dobbiamo ricordarla con un sorriso.

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I funerali di Raffaella Carrà si sono tenuti oggi alle 12 nella Basilica di Santa Maria all’Ara Coeli a Roma.

C’è molta gente che vuole dare l’ultimo saluto alla showgirl. L’Italia ha deciso di renderle omaggio per due giorni sia con il corteo sia con la camera ardente. In Campidoglio è stato anche allestito un maxischermo per seguire in diretta i funerali che sono stati trasmessi in diretta su Rai1. I maxischermi sono stati allestiti per consentire a tutti di partecipare, poiché non è possibile essere presenti all’interno della Chiesa, a causa delle normative anti-Covid.

Sono stati in tantissimi a stringersi intorno al dolore, omaggiandola con valanghe di fiori per testimoniare l’amore che provavano per lei. Persone del mondo della tv e dello spettacolo, e molta gente comune. Tra il fiume di fiori spicca il grande cuore di rose rosse di Sergio Japino, suo compagno di vita e di lavoro.

L’applauso della gente interrompe il silenzio nel momento in cui il feretro attraversa la piazza. Sergio Japino stringe la mano al Sindaco di Roma, Virginia Raggi. Sono presenti anche le Autorità. La bara della Carrà è portata a spalla, e molte persone esordiscono: “Raffaella era una di famiglia. Tutti l’abbiamo amata“. Emozioni, lacrime e ancora applausi.

Inizia la Messa Solenne che è celebrata dal frate della Basilica di Santa Maria con quattro frati cappuccini di San Giovanni Rotondo. Il Rettore del Santuario di San Giovanni Rotondo inizia l’omelia ringraziando Sergio Japino per la possibilità di essere lì a celebrare la Santa Messa, poiché tra lui, Raffaella e Sergio c’era “un’amicizia sincera che li legava da un ventennio“.

Spiega il rapporto sincero tra lui e Raffaella e poi: “La notizia della morte è risuonata un fuori programma, doloroso. Raffaella combatteva contro un male, che purtroppo ha voluto tenere nascosto grazie alla tenacia che da sempre l’ha contraddistinta“. Frate Simone continua: “Oggi in silenzio ci stringiamo intorno a lei. Noi siamo qui per ricordare il talento e la bellezza straordinaria che ha conquistato il cuore di tutti“.

Sergio qualche giorno fa mi ha detto, continua il frate: “Raffaella ci ha lasciati, è andata in un mondo migliore, dove la sua risata e il suo talento risplenderanno per sempre. La Regina, come la definiscono in molti, è l’ha più amata dagli italiani. Ad oggi possiamo dire che si è spostata un po’ più in là, è semplicemente andata nell’aldilà. Ma sarà sempre con noi. Raffaella è molto altro rispetto a tutto quello che ha caratterizzato il suo lavoro professionale. Ha fatto bene Sergio a citare nel suo messaggio la sua umanità, che è ciò che fa la differenza“.

Ad oggi, molti si sentono impotenti di fronte alla morte e alla vita terrena. Raffaella Carrà ci ha fatto capire che bisogna avere nel cuore il desiderio di essere in vita, e che la malattia non doveva rendere infelice il vivere quotidiano suo e di chi l’amava.

L’omelia prosegue con queste parole: “Vorrei invitarvi ad immaginare il coraggio di questa donna, che ha lottato. Ognuno di noi anche inconsapevolmente quando lotta per la sua vita, sta cercando di toccare il mantello, per toccare il Salvatore, per arrivare e raggiungere la libertà. Una volta parlando con lei mi ha detto: ‘Non avrebbe mai immaginato una carriera come quella che viveva, e questa carriera l’ha resa carismatica, e il suo carisma è ciò che l’ha sempre contraddistinta e che ha fatto sì che per molti fosse un punto di riferimento’Il suo successo, la sua popolarità, la capacità che ha avuto nel suscitare emozioni, sono scaturiti dalla sua umanità. Ogni persona è preziosa e meritevole di attenzioni e rispetto umano. Tutti coloro che entravano in contatto con lei si sentivano apprezzati, come se stessero ricevendo una carezza sincera”.

Il frate conclude: “Vai in pace Raffaella, goditi il meritato riposo nella festa del cielo, insieme a tua mamma Iris, tua nonna Andreina, e tuo fratello Renzo“.

Ancora applausi. L’urna di Raffaella, annuncia il sacerdote, sarà trasferita a San Giovanni Rotondo.

Ad omaggiarla, interviene, Virginia Raggi, e sale sull’altare: “Grazie Raffaella. Semplici parole che uniscono tutti, noi presenti qui in Chiesta, le persone nel Campidoglio e a chi ci segue da casa. Rivolgo un caloroso saluto a tutta la famiglia dell’ Icona del nostro Paese, non solo famosa a livello nazionale“. Continua: “Tutti rendono onore a questa donna. Ognuno di noi avrà un ricordo legato a lei, per tutto quello che ha rappresentato“.

È e sarà per sempre una donna indimenticabile, travolgeva tutti con il suo buon umore e aveva un talento innato. Ci regalava un mondo fatto di luci e momenti memorabili. Le sue ultime volontà, sono però una bara spoglia. Uscendo in piazza Campidoglio, tutti i presenti applaudono per l’ultima volta a Raffaella, mentre il feretro entra in auto, per l’ultimo viaggio.

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