Un’altra giornata in memoria di Raffaella Carrà, scomparsa lunedì 5 luglio, a causa di un male di cui aveva taciuto per la sua proverbiale riservatezza. Dopo il corteo funebre in suo onore svolto ieri, che ha fatto tappa in tutti i luoghi significativi della sua carriera, dalle 18 si sono aperte le porte della camera ardente.
Il feretro di Raffaella è ora in Campidoglio dove, nella sala della Protomoteca è allestita la camera ardente che rimarrà aperta fino a venerdì mattina, quando verrà poi condotta alle 12 in Santa Maria in Aracoeli, dove si terrà il funerale; in questa occasione, Sergio Japino, che e è stato suo compagno, amico e collaboratore, ha chiesto ai suoi fan, nelle chiese dei piccoli paesini come quelle delle grandi città, di darsi appuntamento per darle l’ultimo saluto virtuale.
Sono numerose le persone in fila, accorse a Roma da tutta Italia e non solo, per un tributo ad una artista e icona che rimarrà nella memoria di tutti. Attorno alla sua bara, due cuscini di fiori del suo colore preferito, giallo inviati dal suo fan club ufficiale, accanto a quelli mandati dalla Rai e dalla sindaca Raggi. Nella sala risuonano le musiche e scorrono le immagini delle fasi simbolo della sua carriera.
Tra i suoi celebri colleghi, la prima a varcare la soglia della camera ardente per salutarla è stata Maria De Filippi, con cui ha condiviso un rapporto di amore e dissidi, poi appianati definitivamente. E ancora, Pippo Baudo, Renzo Arbore, Pupo, Vladimir Luxuria in lacrime e tanti altri.
L’amore, l’affetto e il dolore per la perdita continuano ad inondare le piattaforme web, dove fan, amici, ammiratori, vip e non lasciano omaggi all’esistenza di una grande ed indimenticabile artista.