martedì, 16 Aprile 2024

Green Pass, attivo dal 1 Luglio per concerti, teatri, festival: allerta Qishing

Il Green Pass sarà attivo dal 1 Luglio. Servirà anche per concerti, teatri e festival. Conterrà un QR Code da utilizzare come codice privato per evitare attacchi dagli hacker

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Il Green Pass che da giorni fa discutere sarà attivo a partire da domani 1 Luglio e permetterà di viaggiare da e per tutti i Paesi dell’Unione Europea e dell’area Schengen in maniera più semplice e servirà anche ad eliminare l’obbligo di quarantena richiesto fino ad oggi da alcuni Paesi. Questa certificazione in formato digitale, stampabile, contiene un QR Code che ne verifica l’autenticità e la validità e sarà rilasciata a chi è stato vaccinato contro il Covid o che è risultato negativo al test molecolare/antigenico o ancora, che è guarito dal Covid.

Il Green Pass è emesso dalla piattaforma nazionale del ministero della Salute e potrà essere richiesto anche per partecipare a eventi pubblici, per accedere a residenze sanitarie assistenziali o spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in zona rossa o zona arancione.

Perché sì, il Green Pass servirà anche per concerti, teatri e festival in tutta Europa, infatti il commissario della giustizia, Didier Reynders, durante una conferenza stampa ha affermato: “ Il certificato verde Covid è uno strumento e raccomandiamo a tutti gli Stati membri di usarlo non solo per garantire la libertà di movimento nell’UE, ma anche per altre situazioni, come per andare ai concerti, ai festival, a teatro o al ristorante“.

Disposizioni da Bruxelles sul Green Pass

Nel documento di Bruxelles che contiene le indicazioni per la ripartenza del settore culturale è specificato che a coloro che parteciperanno agli eventi “può essere richiesta la prova di negatività al test Covid-19 e/o la prova di vaccinazione, e/o la diagnosi dell’avvenuta guarigione

La Commissione dell’Unione Europea, inoltre, raccomanda gli operatori culturali di avere “un piano di preparazione che specifichi i protocolli di azione quando vengono rilevati casi di Covid-19 e di garantire che i dettagli del pubblico siano disponibili”  per il tracciamento dei contagi. Il protocollo richiede anche che gli operatori del settore siano tutti vaccinati per “garantire la loro protezione e quella del pubblico“.

E secondo le disposizioni di Bruxelles, il settore deve continuare a mantenere le misure preventive e quindi il distanziamento sociale quando possibile, disporre di igienizzanti, garantire una ventilazione adeguata e la pulizia frequente delle superfici. Riguardo, invece, all’uso della mascherina viene considerato “un’importante misura complementare“.

QR Code e attacchi hacker

L’incisività del Green Pass non sarà di poco conto, stando al protocollo dell’Unione Europea quindi sarà premura di tutti i cittadini procurarselo. A lanciare l’allarme però è l’Innovery, la multinazionale italiana specializzata nel settore del cybersecurity che ha sottolineato che il QR code potrebbe diventare il nuovo bersaglio per i cybercriminali. A tal proposito non si può non considerare il fatto che il 2020 sia stato un anno di grandi emergenze per il settore cybersecurity, con un incremento del 40% di attacchi informatici alle imprese rispetto al 2019.

In questo contesto il settore privilegiato dai cybercriminali è stato quello della mail con il cosiddetto phishing con l’80% di tentativi di intromissioni e nel nostro caso, potrebbe riguardare il QR code, infatti è sconsigliato condividerlo sui social. Spiega Massimo Grandesso, Cybersecurity Manager di Innovery: ” L’aumento dell’utilizzo di dispositivi mobili per svolgere molte delle nostre attività quotidiane ci espone a nuovi rischi e la scarsa consapevolezza sulle possibili minacce che la scansione di un QR Code può veicolare è una preoccupazione sempre più impellente” e aggiunge ” I QR Code inviati via email riescono ad eludere i normali sistemi di antiphishing: il Qishing, così si chiama questa tecnica e funziona esattamente come cliccare su un link, solo che il link non è visibile in quanto codificato nel QR Code e si dovrebbero utilizzare le stesse cautele che si usano per i link“.

Siamo ben consapevoli di quanto abbia preso piede il QR Code nella richiesta di servizi quotidiani e a tal proposito si è espresso anche il Manager di Innovery esortando i cittadini alla massima prudenza e a evitare di esibire pubblicamente il Green Pass ma di ritenerlo un codice privato e utilizzarlo come tale.

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