martedì, 23 Aprile 2024

Green Pass, firmato il regolamento via dal primo luglio: quello che c’è da sapere

È stato firmato a Bruxelles il regolamento che istituisce ufficialmente il Green Pass, a partire dal prossimo primo luglio.

Da non perdere

È stato firmato a Bruxelles, dai presidenti delle istituzioni Europee, il regolamento che istituisce ufficialmente il Green Pass, a partire dal prossimo primo luglio.

Tutti coloro che saranno in possesso di questo certificato potranno evitare test e/o quarantene quando viaggiano all’interno dell’Unione Europea. Per ottenere il pass sono fondamentali alcuni requisiti: la vaccinazione, avvenuta guarigione dal Covid-19 o test negativo.

Il certificato sarà rilasciato gratuitamente dalle autorità nazionali (disponibile digitale o cartaceo), con un codice Qr, il quale consentirà di verificarne l’autenticità in tutta Europa. Sei settimane è il periodo previsto affinché i certificati già emessi siano compatibili con il modello Ue.

L’Unione Europea ha previsto una piattaforma informatica che rende possibile il Pass e fornisce la validità transfrontaliera, il Gateway, operativo da inizio mese; infatti alcuni Paesi hanno già rilasciato certificati: oltre un milione. Ottenere il Pass sarà un diritto per tutti i cittadini, il suo utilizzo potrebbe variare in qualche misura da Stato a Stato.

Resta ferma la vigilanza sulla pandemia, non sono infatti previste ulteriori restrizioni da parte dell’Europa “a meno che non siano necessarie e proporzionate per salvaguardare la salute pubblica”. Bisognerà tenere d’occhio i dati epidemiologici.

Per i vaccinati il pass sarà valido solo dopo 14 giorni dall’ultima dose di vaccino, da questo momento in poi chi è pienamente vaccinato, non dovrebbe essere costretto a test e quarantene. Ugualmente per guariti che hanno ricevuto anche solo la prima dose di vaccino. Fermo restando che ogni paese è libero di stabilire le proprie regole

Per i guariti anche le persone guarite dal coronavirus dovrebbero essere esonerate da vari test e/o periodi di quarantena nei successivi 180 giorni al Pcr positivo, test che dimostra l’avvenuta infezione; il certificato è valido a partire dall’undicesimo giorno dopo il test, una volta terminato il periodo di contagiosità.

Quanto ai test, per tutti i viaggiatori che non sono vaccinati o non hanno contratto il covid, resta il test, che ha un suo periodo di validità standard, che per i test molecolari è di 72 ore, per quelli rapidi antigenici è di 48 ore.

Nel caso di famiglie con minori, anche i figli minorenni che viaggiano con genitori esentati dall’obbligo di quarantena (perché vaccinati) non dovrebbero essere isolati. I bambini sotto i 6 anni non devono sottoporsi a nessun tipo di test, quelli dai 6 anni in su devono fare il test per ottenere il pass.

Ultime notizie