“L’ambasciata bielorussa in Canada sospenderà le sue attività il 1 settembre 2021” accanto ai servizi consolari dal 10 luglio. La Bielorussia vuole chiudere la sua ambasciata in Canada, questo è quanto annunciato ieri in una dichiarazione sul suo sito web salutando 24 anni di “cooperazione reciprocamente vantaggiosa”.
“Il comportamento del regime bielorusso è scandaloso, illegale e del tutto inaccettabile”, ha dichiarato ieri Trudeau durante una conferenza stampa. “Il Canada ha già attuato sanzioni contro la Bielorussia ed esaminerà altre opzioni”, aveva aggiunto chiedendo anche il “rilascio immediato” del giornalista Roman Protasevich.
L’ambasciata ha affermato che prendere tale la decisione ha significato considerare “l’impatto pratico degli attuali contatti bilaterali”.
Il decreto è stato firmato il 22 maggio, ha spiegato l’incaricato d’affari Evgeny Russak.
Quella di ieri è stata una giornata importante. Il primo ministro canadese Justin Trudeau, infatti, ha valutato la possibilità di rafforzare le sanzioni contro il regime della bielorussia , accusato di aver dirottato un aereo europeo per arrestare un oppositore.
E’ da questa domenica che il regime bielorusso, guidato dal presidente Alexander Lukashenko, riceve numerose critiche per aver dirottato verso l’aeroporto della capitale Minsk un volo Ryanair partito da Atene e diretto a Vilnius (in Lituania).
Secondo le ricostruzioni, il dirottamento è stato voluto dallo stesso Lukashenko. L’intenzione sarebbe stata quella di arrestare l’attivista e giornalista bielorusso di orientamento opposto a Roman Protasevich, a bordo dell’aereo.
Da tempo, il giornalista è considerato dal governo di Minsk una vera e propria minaccia per la stabilità del governo bielorusso.
