Il vaccino utilizza le proteine del virus ricostruite in laboratorio, ossia una tecnologia più tradizionale. Quindi, grazie a questo, molti scettici, ancora non vaccinati, potrebbero convincersi a farlo.
Individuata la prima volta l'11 novembre, gli scienziati hanno lanciato l'allarme in quanto sembrerebbe che la nuova variante ha un "enorme numero di variazioni".