sabato, 27 Luglio 2024

Gay Pride, giugno è il mese dell’orgoglio LGBTQ

Giugno è il mese delle manifestazioni in sostegno dei diritti della comunità LGBTQ, numerose le città italiane che aderiscono.

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Come ogni anno, il mese di giugno si tinge dei colori dell’arcobaleno e prendono piede in tutta Italia i gay pride, manifestazioni e parate in favore dei diritti della comunità LGBTQ. Il fenomeno globale avviene ogni anno in giugno per commemorare i moti di Stonewall, l’evento newyorkese del 1969 che scosse l’America e il mondo intero.

Nascita dal Gay Pride

Nell’America degli anni ’60 accadeva con frequenza che i poliziotti organizzassero retate nei locali gay, picchiando le persone con orientamento omosessuale. La notte del 27 giugno 1969 un gruppo di poliziotti fece irruzione nel gay bar Stonewall Inn di New York, intenzionati ad umiliare la comunità LGBTQ con la violenza. Per la prima volta nella Storia, la comunità gay decise di non subire bensì di reagire, rispondendo alle manganellate dei poliziotti con altrettanta violenza. Si racconta che fu l’attivista transessuale Sylvia Rivera a scagliare il primo colpo levandosi la scarpa col tacco e lanciandola contro un poliziotto.

Scoppiò una vera e propria rissa, combattuta tra bottiglie di vetro lanciate addosso agli agenti e manganellate sferzate ai membri della comunità LGBTQ. I presenti nel locale reagirono con forza, tant’è che i poliziotti che iniziarlmente arrivarono in 10 si ritrovarpno a dover fronteggiare 500 persone. Il frastuono attirò l’attenzione di coloro che erano nelle vicinanze, in molti accorsero per difendere la comunità omosessuale. Lo scontro non si esaurì quella notte, proseguì per tutto il giorno successivo. La polizia dovette chiamare l’unità anti-sommossa Tactical Patrol Force, utilizzata per contrastare i dimostranti contro la Guerra del Vietnam. La folla, stimata in 2.000 persone, battagliò contro oltre 400 poliziotti. Alla fine la situazione si calmò, ma la folla ricomparve la notte successiva. Il terzo giorno di rivolta si concluse cinque giorni dopo la retata allo Stonewall Inn.

I primi Gay Pride

Esattamente un anno dopo quelle notti di scontri, fu organizzato il primo Gay Pride a New York, inizialmente chiamato Christopher Street Liberation Day March. Durante questa marcia i partecipanti scesero in strada indossando i vestiti più sgargianti, slip e costumi da bagno. Le donne transessuali e i travestiti potevano finalmente passeggiare in strada con gli abiti che meglio li rappresentavano, senza paura né vergogna. Nello stesso anno nacquero altre manifestazioni a Chicago, San Francisco e Los Angeles. Fu proprio la città degli angeli il primo luogo al mondo ad ottenere una strada transennata appositamente per lasciar sfilare una parata gay.

Gay Pride in Italia

Il primo gay pride in Italia arrivò il 5 aprile 1972 a Sanremo, ma non fu una marcia, si trattò di una manifestazione contro il “congresso internazionale delle deviante sessuali”. Vi parteciparono una quarantina di persone e fu il vero e proprio inizio del nuovo movimento omosessuale italiano. La prima parata vera e propria avvenne nel 1978 a Torino, seguita da quella di Pisa nel 1979 a cui parteciparono 500 persone.

La svolta avvenne a Roma nel 1994 con il primo Gay Pride nazionale italiano, organizzato dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli con esponenti tutt’oggi famosi come Vladimir Luxuria e Imma Battaglia. L’evento fu un successo, parteciparono oltre diecimila persone. Da quel momento in poi, ogni anno vengono organizzati Pride in tutta Italia, sono più di 30 le città che portano in piazza un numero incredibile di persone.

Calendario Gay Pride 2024

1 giugno: Cuneo, Perugia, Enna, Taranto, Padova, Ferrara, Pavia, Savona

8 giugno: Unione Terre di Castelli, Genova, Siracusa

9 giugno: Venezia

15 giugno: Bergamo, Catania, Roma, Torino, Smarza

16 giugno: Verona

22 giugno: Lecco, Lodi, Palermo, Ancora, Cosenza, Frosinone, La Spezia, Varese, Vicenza, Siena

29 giugno: Milano, Cagliari, Napoli, Ragusa, Bari, Dolo

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