Gli Assalti Frontali non potevano tacere sull’argomento Palestina, alzano la voce con il singolo “Fanculo ci siamo anche noi” , “Sono tanti anni che seguiamo e amiamo la Palestina, ma sono sei mesi che da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire il nostro pensiero è sempre lì, sei mesi di rabbia e di frustrazione per la più grande ingiustizia che sta succedendo in questi tempi: il genocidio in diretta a cui stiamo assistendo. Tutti dobbiamo cercare di fare qualcosa, anche se ci vogliono far credere che è tutto inutile, invece è tutto utile, è tutto importante…ogni gesto…hanno una gran paura, non vogliono che parliamo di questi argomenti perché tutte le strade del mondo stanno dicendo: Palestina libera!”.
Il brano è uscito il 21 marzo, nel primo giorno di primavera. Le riprese del video sono del collettivo Makhnovista, con il montaggio di Daniela Mancinelli, e riprendono una parte di quella Roma che si ribella e che non tace difronte a quello che Militant A chiama genocidio. Dopo averla cantata al concerto di Torino, al premio “Stefano Chiarini” a Modena, al concerto di Bologna all’Ex Centrale e dopo aver visto il video in anteprima al Forte Prenestino nel corso di Enotica la nuova canzone dedicata alla resistenza dei bambini e delle bambine di Gaza, esce con un video in cui molte delle immagini sono state estrapolate anche dal canale Instagram e Telegram “Eye on Palestine” .